Juve Stabia pareggio amaro contro il Foggia. Di Gianfranco Piccirillo
#StabiaFoggia1a1 Dopo la sconfitta di Taranto si sperava in un immediato riscatto contro un Foggia comunque in ripresa da quando Gallo ha sostituito Boscaglia in panchina. Colucci ha voluto sconvolgere l’assetto tattico per avere due punte in campo, il venezuelano Christian Santos e Luca Pandolfi, ma si è privato completamente della forza degli esterni, sistemando a quattro un centrocampo comunque senza il regista Berardocco e con Maggioni e Mignanelli, che non hanno brillato neppure sulle corsie basse. Contro una squadra quadrata e interessante come quella dei satanelli, seguiti in trasferta persino in un martedì pomeriggio da ultras scatenati, nel primo tempo soprattutto si sarebbe dovuto fare molto di più e invece praticamente la squadra stabiese non riesce mai a rendersi pericolosa, mentre il Foggia sfiora il gol in un paio di circostanze con il salvataggio di Maselli quasi sulla linea e il tiro di Vuthay che lambisce il palo, seppure in posizione sospetta di fuorigioco. Il portiere Barosi, che commette un’incertezza in uscita dopo un altro errore di Gerbo a centrocampo nell’occasione sventata dal giovane Maselli, si riscatta con una grande parata su D’Ursi e si salva sulla ribattuta successiva. L’unica nota positiva viene dall’espulsione dell’attaccante albanese, che era stato in estate nel mirino dello Stabia, con due ammonizioni evitabili, che costringono il Foggia a giocare in dieci per tutto il secondo tempo. Colucci però non riesce per una buona metà della ripresa a sfruttare la superiorità numerica e tranne qualche colpo di testa tentato da Santos e Caldore la migliore occasione la costruisce il Foggia con una traversa piuttosto clamorosa a pochi metri da Barosi. Gli inserimenti di Bentivegna e Zigoni per i piuttosto deludenti Gerbo e Pandolfi, finalmente rianimano il gioco di una squadra, che finora aveva deluso i tifosi stabiesi, che erano riusciti ad esaltarsi solo per la presenza allo stadio Menti del grande bomber del passato Marcello Prima, protagonista il giorno precedente di una splendida iniziativa di solidarietà per i bambini malati oncologici di Taranto assieme alle associazioni stabiesi e di Carovigno, StabiAmore, Auser e Bici e Solidarietà. Ci vogliono però pure Berardocco e a D’Agostino in campo per l’infortunato Maselli e l’abulico Altobelli per vedere la squadra costruire la migliore azione della gara, che porta l’ex attaccante della nazionale venezuelana Christian Santos a realizzare un bellissimo gol di testa, molto simile proprio a quelli che faceva Prima negli anni ottanta con la maglia dello Stabia, che gli è stata omaggiata due volte da sponsor e società nella versione attuale. Insomma si stava prospettando una giornata magnifica e fortunata per lo Stabia, ma il Foggia dell’ex calciatore dell’Atalanta Gallo non si dava per vinto e sfiorava il pareggio abbastanza clamorosamente, fino ad ottenerlo con merito ma anche con la complicità degli errori della difesa stabiese, che lascia completamente libero di colpire la palla di testa in piena area l’attaccante altissimo di colore Ogunseye, opportunamente subentrato a fine ripresa e che pure realizza un gol molto simile a quelli che faceva il bomber della serie C degli anni ottanta Marcello Prima. In precedenza al contrario di Gallo, che ha convinto pienamente nell’impostazione tattica della sua squadra e nella gestione intelligente dei 5 cambi in inferiorità numerica, Colucci toglie dal campo il goleador Santos per inserire il giovane Della Pietra, privandosi della possibilità di pungere di nuovo in attacco dopo il pareggio foggiano. Ma non è stato questo l’errore più grave di un tecnico che nelle ultime gare sta sprecando quanto di buono aveva costruito nelle prime giornate e non può bastare l’episodio di un possibile rigore in area pugliese nel finale per assolverlo completamente da una gara, che il suo collega avversario ha meritato ampiamente di non perdere, nonostante l’handicap dell’espulsione, che sinceramente in campo non si è minimamente notato. Ora a preoccupare i tifosi sono le prossime difficili gare contro la capolista Catanzaro sabato in trasferta e il forte Pescara l’altra domenica di nuovo al Menti e l’unica consolazione di questo turno settimanale è il gol di Santos, che nonostante tutti i problemi attuali potrebbe ancora creare i presupposti di un campionato interessante come quelli dell’allora Juventus Stabia del grande bomber Marcello Prima il bomber di Carovigno