Juve Stabia: Il racconto di StabiAmore del derby
Juve Stabia: Le vespe di Castellammare di Stabia perdono al Menti contro la Turris. Il racconto di Gianfranco Piccirillo:
Dopo i due derby vinti al Menti nell’era del covid arriva la sconfitta interna dello Stabia contro la Turris, dopo quella precendente addirittura prima della gestione di Roberto Fiore. Non è stata una bella partita quella giocata dalla squadra di Colucci, che ha confermato la formazione vittoriosa a Pagani con la Gelbison, ma ha mostrato questa volta soprattutto i difetti di una rosa, che si è appena completata con l’acquisto dello svincolato attaccante Zigoni, ma che preoccupa anche in difesa. Se si escludono i primi minuti, nei quali Pandolfi ha sfiorato il vantaggio prima di piede e poi di testa, già nel primo tempo ha giocato meglio la squadra corallina, allenata dall’ex Padalino, applaudito da gran parte del pubblico stabiese. Il giovane portiere dello Stabia, Barosi, infatti ha dovuto compiere interventi importanti su Ercolano, giovane promettente esterno basso destro di Castellammare cresciuto nelle giovanili della Sampdoria e sul solito Giannone, mentre è stato annullato pure un gol per fuorigioco alla Turris.
Solo nel finale del tempo Pandofi spreca una buona ripartenza, non riuscendo a finalizzare, ma la situazione non migliora nella ripresa, anzi peggiora sensibilmente per una serie di fattori. Innanzitutto il gioco non convincente dello Stabia che mantiene troppo basso Berardocco, ma soprattutto le incertezze difensive e l’evitabilissima espulsione di Tonucci, oltre che la bravura del portiere corallino Perina, ex pupillo di Braglia a Cosenza. Prima del gol della Turris sul filo del fuorigioco di Leonetti su splendida giocata e assist dello stabiese Ercolano citato in precedenza, Pandolfi salva letteralmente la porta della sua squadra con un salvataggio sulla linea e Perina è impegnato severamente da una conclusione dal limite di Berardocco. Lo Stabia avrebbe potuto pareggiare quasi subito, se Perina non si fosse superato, toccando sulla traversa una conclusione strabiliante di Pandolfi, ex della Turris e migliore in campo assieme ad Ercolano, invece stabiese purosangue. Colucci a questo punto compie dei cambi che non apportano miglioramenti, inserendo, Della Pietra, Guarracino e Mignanelli per un anonimo Dell’Orfanello e i più incisivi Berardocco e Pandolfi. Anche Padalino procede ai cambi, togliendo dal campo Aquadro e Giannone per Gallo e Stampete, ma più della bravura di Perina, che compie altre parate è il fallo stupido in attacco del già ammonito Tonucci, a mettere la parola fine sulle possibilità dello Stabia di recuperare almeno un punto dal derby, perché la sua espulsione destabilizza completamente la squadra di Colucci, che da parte sua ha il torto di inserire il difensore Caldore solo dopo il raddoppio dei corallini, lasciando solo Cinaglia in balia degli attaccanti e delle avanzate del forte centrocampista ex Frosinone Haoudi, mentre Ricci non può permettersi di essere lezioso in fase offensiva con un colpo di tacco inutile, facilitando il compito del bravo Perina. E così il calciatore italiano, ma di origini nordafricane Haoudi, ha vita troppo facile nel proporsi in una ripartenza senza la chiusura di Cinaglia e battere l’incolpevole Barosi, per il raddoppio, che chiude praticamente il derby a favore della Turris. Colucci, inserendo prima Caldore proprio per Ricci e poi D’Agostino per il deludente Bentivegna, può solo limitare la sconfitta ad un punteggio non eccessivo con la Turris, che da parte sua in una sola circostanza su angolo sfiora il terzo gol, mentre solo Guarracino nel finale riesce ad impegnare ancora Perina.
Insomma è stata una sconfitta netta e meritata quella dello Stabia con i cugini di Torre del Greco e l’unico fatto apprezzabile è l’incitamento dei tifosi della curva nel dopo partita, che però adesso si aspettano l’immediato riscatto della squadra nel turno infrasettimanale di mercoledì pomeriggio a Monterosi e poi domenica prossima al Menti contro il forte Monopoli, magari con l’apporto del nuovo acquisto Zigoni, che si spera completi in settimana la parte di preparazione atletica, che evidentemente ancora manca per vederlo disponibile in campo ad aiutare la squadra, per un disperato bisogno di avere un riferimento in attacco di una punta centrale.