Juve Stabia, l’editoriale di StabiAmore post Foggia


Juve Stabia, l’editoriale di StabiAmore post Foggia

Juve Stabia, le vespe hanno vinto contro la squadra di Zeman. Stoppa e Dini grandi protagonisti della serata

Juve Stabia vs Foggia leggi la cronaca della partita

A pochi minuti dalla fine del mercato invernale si affrontano due squadre dal passato molto importante, che devono recuperare in classifica per essere rispettose del blasone e della grande passione delle due piazze. Per questo motivo le due società hanno cercato di operare con grande impegno, seppure con oculatezza per rinforzare le rose a disposizione di Sottili e Zeman, ma non può essere questa la gara per esprimere un giudizio su acquisti e cessioni.

Dopo il doveroso minuto di raccoglimento per onorare la memoria, sia del famoso allenatore Di Marzio, che del collaboratore della società stabiese Gennaro Novellino, la gara inizia subito in modo scoppiettante con la conclusione spettacolare di Bentivegna, ottimamente parata da Alastra e un altro tiro di Stoppa di poco a lato. Dopo però e per oltre venti minuti si è vista solo la squadra di Zeman in fase offensiva con almeno tre situazioni, che avrebbero potuto dare il vantaggio al Foggia, due tiri di Vitali da posizione molto favorevole sventati abilmente da Dini, portiere di sicura qualità acquistato dalla Fidelis e una clamorosa traversa di Garofalo. Subito dopo la traversa c’è pure un tiro del talentuoso Curcio, che pure impensierisce Dini, ma alla mezzora circa è lo Stabia a passare in vantaggio con l’autorete di Di Pasquale su una punizione del neo acquisto Ceccarelli, che il pubblico del Menti ricorda per la sua breve esperienza con lo Stabia di Braglia in serie B.

Lo Stabia è bravo ad approfittare di un’altra incertezza difensiva con protagonista negativo ancora Di Pasquale, che si fa infilare come un coltello nel burro da Stoppa su felice intuizione di testa di Eusepi, che non smentisce la sua utilità in fase di rifinitura. E così come nella più classica delle situazioni delle gare zemaniane lo Stabia trova il raddoppio in ripartenza, dopo la supremazia pugliese sul piano del gioco, che pure nel finale del tempo si impone, non trovando la rete, ma solo un tentativo di procurarsi il rigore, per riaprire il risultato. Addirittura nella ripresa con l’ingresso immediato di Schiavi per Bentivegna, che a Campobasso non aveva giocato per un problema al polpaccio, lo Stabia manca il terzo gol con Stroppa, che sbaglia clamorosamente a porta sguarnita dopo un altro assist importante di Eusepi, ma onestamente sarebbe stato troppo per la squadra di Zeman, che con i pochi cambi a sua disposizione, per i tanti indisponibili tra infortuni e covid, prova comunque a restare in partita. Senza Di Pasquale e il neo acquisto Turchetta, proveniente dall’Imolese, il Foggia sfiora il gol ancora con Vitali, sul quale para ancora molto bene Dini e un paio di punizioni di Curcio, che però stasera appare decisamente sottotono. Ma la difesa rimane alta, come nelle tradizioni del gioco di Zeman e un calciatore dinamico e tecnico come Stoppa va a nozze, deliziando i tifosi, pochi per le restrizioni del covid e la diretta televisiva sulla Rai, ma come sempre appassionati, soprattutto in curva. Questo giovane di proprietà della Sampdoria dimostra di essere un elemento di grande prospettiva, segnando un gol splendido per la qualità del dribbling e della conclusione, peraltro diventando con sette reti il capocannoniere della squadra stabiese, che con Sottili ha segnato molte reti e vinto spesso tra le mura amiche.

L’ultima parte della ripresa vede uno Stabia molto più tonico, che avrebbe potuto addirittura dilagare, sia prima che dopo l’ingresso dei giovani, Guarracino e Della Pietra, per Ceccarelli e Stoppa, uomini decisivi della vittoria. Il Foggia, che con gli ultimi cambi a sua disposizione praticamente schiera tutti i calciatori di movimento disponibili per la gara, merita il gol, che ottiene proprio con il neo entrato Rizzo Pinna, con un tiro, che sorprende Dini, perché rimbalza velenosamente prima di finire alle sue spalle. Sottili fa entrare nel finale anche i neo acquisti Peluso ed Errai per Scaccabarozzi ed Eusepi e così il rigore finale per un netto fallo su Guarracino lo calcia Schiavi, facendoselo parare da Alastra. Insomma la gara poteva essere ancora più ricca di reti, considerando un altro paio di conclusioni del Foggia, anche con Rizzo, che fino a pochi giorni fa giocava con lo Stabia e il doppio legno finale di Altobelli per la squadra di Castellammare. Lo Stabia cosi raggiunge il decimo posto in classifica e si prepara ad affrontare l’Avellino di Braglia e Di Somma nel turno infrasettimanale giovedì pomeriggio al Partenio, una squadra irpina, che ha saputo ottenere il secondo posto, dopo aver conseguito ben 15 risultati utili consecutivi.

Di G.Piccirillo

Le pagelle della partita

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