Pisa ancora sconfitto al cospetto di una big del campionato
Dopo la bella prestazione contro il siena di sabato scorso era lecito aspettarsi una bella prestazione contro l’Arezzo, ma come il detto “una rondine non fa primavera”, i nerazzurri hanno fatto un passo indietro come accaduto in altre occasioni in questo torneo. Dispiace dirlo ma questa squadra, nonostante i nomi che sulla carta farebbero la differenza in qualsiasi altro club, non ha i galloni per competere ad alti livelli e tutto ciò è dimostrato dalla cruda realtà delle statistiche. Contro le big del campionato la squadra di D’Angelo ha rimediato solo schiaffi, 4 ricevuti dalla Carrarese, 3 dal Piacenza che domenica sarà ospite all’Arena, uno dall’Arezzo, 2 dall’Entella, 1 dal Siena e quindi non riusciamo a capire come questo Pisa possa competere per il vertice.
L’attacco è asfittico, il Barba non punge più come una volta, ma anche gli altri attaccanti, ad esclusione forse del solo Masucci, non sono pericolosi come dovrebbero essere, colpa anche (forse) di un centrocampo che li serve male nonostante l’innesto del trequartista Minesso.
La difesa continua a sbagliare, l’arrivo di Benedetti a quanto pare è servito in parte, e ieri sera l’ex Entella ha causato il rigore che Cutolo ha trasformato.
Il tecnico sembra in confusione, giocatori non utilizzati nel loro ruolo naturale, vedi Zammarini e Buschiazzo che ieri sera è stato impiegato come esterno destro al posto di Birindelli, che forse avrebbe garantito una miglior spinta. Lisi gioca troppo arretrato, nella Juve Stabia giocava nel trio d’attacco sempre a sinistra e assist e gol erano la sua specialità.
A questo punto ci pare logico un cambio al timone, questa squadra ha enormi potenzialità, ma senza una sferzata nello spogliatoio a Pisa saremo costretti a vivere l’ennesima stagione nell’oblio, in pefetto stile Dantesco.