Prosegue il magic moment di Marotta che abbatte la Viterbese con un suo goal

MAROTTA SBLOCCA LA GARA DOPO LA MEZZORA

ViterbeseStabia0a1 Lo Stabia allo stadio Rocchi di Viterbo onora la memoria di Antonio Vanacore, giovane vittima del covid ricordato su tutti i campi della serie C come secondo allenatore della Cavese, con il lutto al braccio, ma soprattutto una vittoria importante. Paladino ha scelto Farroni in porta, Caldore in difesa e Ripa in attacco assieme a Barbagol Marotta, anche oggi capitano e grande protagonista della gara, mentre nella Viterbese, che ha qualche defezione in attacco, gioca Alessandro Rossi, ex centravanti della squadra stabiese che non ha lasciato rimpianti nella tifoseria e che è ancora di proprietà della Lazio di Lotito. Dopo un’azione pericolosa di Marotta, che sfiora il vantaggio e il palo sugli immediati sviluppi di Ripa con un fuorigioco segnalato in ritardo, la Viterbese impegna severamente Farroni in tre circostanze, due volte con Benziccheri e la terza, la più pericolosa con Rossi, che costringe il portiere stabiese di proprietà della Reggina a parare di piede.
Lo Stabia soffre un poco a centrocampo per il dinamismo del giovane Adopo, proveniente dalla primavera del Torino, e di Benziccheri che mette in difficoltà sia Caldore che Rizzo, ma in questo periodo El Diablo Marotta si trova davvero in uno stato di grazia notevole e con un’azione personale conclusa con un esterno destro davvero pregevole, porta la sua squadra in vantaggio, realizzando il settimo gol con la maglia gialloblù. Prima della fine del tempo si segnalano solo tiri da fuori e punizioni dal limite, che non danno esito da parte dei laziali, che comunque recuperano la supremazia territoriale dopo le difficoltà sulle azioni dello Stabia segnalate e un’altra clamorosa di Ripa dopo il gol, che conclude sul portiere, ma era in fuorigioco. La gara continua sulla stessa falsariga anche nella ripresa, sia prima che dopo gli ingressi di Suciu e Garattoni per Fantacci e Scaccabarozzi e poi di Borrelli per Ripa con la Viterbese propositiva e decisa a recuperare il pareggio Bravissimo nella fase iniziale della ripresa il giovane portiere Farroni a respingere sempre su Benziccheri molto pericoloso sull’asse con Camilleri in un paio di circostanze, ma soprattutto ancora una volta su Rossi con un intervento prodigioso a mettere in angolo e impedire il pareggio. Lo Stabia si limita a controllare e a palleggiare un poco di più a centrocampo soprattutto dopo l’ingresso di Suciu, ma comunque Vallocchia sferra un tiro pericoloso dal limite, molto di più di un altro da posizione analoga che al nono minuto ha voluto spedire alle stelle in attesa che arrivi pure il satellite annunciato dal sindaco di Castellammare, con lo stemma della città, immolato quindi nello spazio. Molto più concreto e facile l’intervento di Farroni su Adopo, che ha provato a tirare da fuori per coronare una buona prova, ma a facilitare il compito delle vespe giunge il secondo cartellino giallo per Urso, che ha cercato di ingannare l’arbitro, simulando un fallo di Garattoni in area stabiese, lasciando così la sua squadra in inferiorità numerica. E così lo Stabia può esprimersi di nuovo in attacco con le azioni di Garattoni e gli inserimenti dei difensori con Elizalde, che trova pure il gol, poi annullato per un fuorigioco non molto evidente. L’infortunio del neo entrato Borrelli costringe Padalino ad inserire non solo Bovo per il rientrante Berardocco, ma anche il giovane Guarracino per l’attaccante nativo di Campobasso, mentre l’allenatore della Viterbese prova a fare i cambi per cercare di essere propositivi anche in dieci uomini. Il suo proposito non riesce perché la squadra stabiese riesce con sagacia ed esperienza a controllare la gara e a portare in porto la terza vittoria consecutiva. Su Marotta viene anche commesso un fallo di frustrazione, che avrebbe meritato il cartellino rosso, mentre lo stesso capitano per la sua reazione scomposta ma comprensibile ha rischiato seriamente l’ammonizione. Questi episodi di nervosismo fanno assumere alla gara una dimensione di confusione nel recupero dove la Viterbese prova a segnare sugli sviluppi di un paio di mischie sui calci piazzati. Nonostante qualche patema finale dunque la terza vittoria di fila, la quinta esterna consecutiva, è giusta e permette allo Stabia di consolidare la sua posizione nella classifica al quinto posto con la speranza concreta, ma soprattutto la consapevolezza di poter migliorare ancora sia sul piano del gioco, che su quello della stessa griglia iniziale dei playoff promozione, nei prossimi impegni che la vedranno impegnata domenica nel derby con la Paganese e poi dopo la sosta nella trasferta di Potenza. I tifosi stabiesi dopo la goleada contro la Turris, possono continuare a sorridere grazie al giovane portiere Farroni e al trascinatore Marotta, che è stato decisivo per la terza gara consecutiva, dimostrando l’importanza del suo acquisto a gennaio da parte della società dei fratelli Langella e dell’esperto direttore Pavone.
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