La Juve Stabia viene fermata dal Catanzaro dopo ben 6 vittorie consecutive; gara sfortunata per le vespe sconfitte per colpa di un singolo episodio, il mancino vincente ad opera di Pierno.
PRIMO TEMPO SENZA RETI
Padalino opta per il 3-4-3 con Caldore a tutta fascia a sinistra vista la squalifica di Rizzo ed il tridente d’attacco Fantacci, Marotta, Orlando; 3-5-2 per Villa che siede in panchina al posto dello squalificato Calabro. Partita non entusiasmante nei primi minuti tanto che bisogna aspettare praticamente metà tempo per la prima occasione da goal: Garattoni impatta male un bel traversone rasoterra di Orlando mandando il pallone a lato. Insistono le vespe con Orlando che continua ad imperversare sulla sinistra: il numero 11 crossa per Berardocco che calcia a botta sicura trovando però un difensore calabrese sulla traiettoria del tiro. A pochi minuti dall’intervallo ci prova l’ex Carlini col destro ma Farroni blocca senza problemi. La Juve Stabia risponde col destro a volo di Marotta che termina in curva; si va a riposo sullo 0-0.
MAROTTA PERDONA, PIERNO NO
Le vespe partono fortissimo nella ripresa ma dopo neanche un minuto di gioco Marotta spreca un bell’assist di Orlando non riuscendo ad arrivare su un pallone che andava solo appoggiato in rete. Goal mangiato, goal subìto: all’8′ Pierno porta in vantaggio il Catanzaro con un sinistro a giro molto preciso che termina nell’angolino basso alla destra di Farroni. La formazione di casa prova a reagire con la punizione di Berardocco che finisce di poco alta sopra la traversa. A circa metà tempo Elizalde colpisce la traversa con un gran bel colpo di testa; gara poco fortunata questa per la formazione gialloblù. Verso la mezzora Orlando fa partire un bel mancino ad effetto che manca di circa un metro la porta avversaria. La formazione casalinga insiste alla ricerca del pareggio ma il destro di Fantacci viene respinto dal tuffo plastico di Di Gennaro. La partita termina col punteggio di 0-1.