Siracusa Calcio – Due settimane fa, venivano trasmesse le immagini degli scontri tra le due tifoserie all’esterno dello stadio “Nicola De Simone” di Siracusa che hanno fatto il giro dell’Italia.Ieri, contro il San Luca sono stati tanti i gesti dentro e fuori dal campo che fanno emozionare il cuore, ma soprattutto fanno bene al calcio, e lo vogliamo raccontare attraverso le immagini.
Le squadre entrano nel rettangolo di gioco ed i calciatori del Siracusa sono accompagnati da tantissimi bambini che, emozionati e felici, salutano il pubblico insieme ai loro beniamini.Tra loro anche la piccola Sophie che, dopo la gara contro l’Acireale, aveva deciso di non andare più allo Stadio.
Prima la sorpresa della squadra al suo compleanno e poi l’invito al “De Simone” raccontato in un breve video:
La gara si mette in discesa per i padroni di casa che chiudono il primo tempo con il risultato di tre a zero.Nel secondo tempo, durante la gara, la “Curva Anna” alza uno striscione:
“Fusibile Ruggisci” – una dedica della Curva verso uno dei suoi ultras storici, che da una vita intera occupa il suo posto su quei gradoni e che ha seguito, contro ogni avversità, le sorti della squadra.
Oggi, come un vero leone, lotta contro un male che lo ha colpito; ed è stato emozionante vedere l’intero Stadio applaudire commosso.A fine gara, con il pesante risultato di sei a uno a favore del Siracusa, qualche giovane del San Luca scoppia in lacrime, segno di grande sensibilità e amore verso questo sport.
I giocatori del Siracusa, a turno, si sono avvicinati e, con un abbraccio profondo, hanno consolato i propri avversari, usciti dal rettangolo di gioco tra gli applausi del pubblico.Tra questi c’era Luigi Antonio Fiammenghi, classe ’04 che con gli occhi pieni di lacrime viene abbracciato da Domenico Maggio, momento immortalato:
Sul suo profilo personale Instagram, Fiammenghi ripubblica la foto con una dedica particolare: “Di cosa è fatta la vittoria?” chiese l’allievo. “Di tante sconfitte” rispose il maestro. Un momento magico, che tutt’ora colpisce molto.
Voi direte, sarà finita qui?Assolutamente no, perchè il cuore di questa squadra è grande e lo sta dimostrando in ogni piccolo gesto fatto non solo di forza, ma di profonda unione e umanità anche nelle piccole cose.
Prima di salutare i tifosi, come di consueto sotto la Curva, la squadra corre velocemente verso il proprio magazziniere Gioacchino Martines, costretto sulla sedia a rotelle, per “trascinarlo” verso la Curva e festeggiare insieme, come se questa vittoria fosse dedicata anche a lui.
Una squadra forte, che sta portando tanto entusiasmo in una Piazza delusa e amareggiata come Siracusa; sia grazie ai risultati in campo, ma soprattutto grazie a gesti che dimostrano come essere prima uomini e poi calciatori.