Editoriale: Il copione che sembrava scritto alla vigilia
Difficile ma non impossibile, possibile ed è stato facile, un abbraccio fantastico, tutto in 90 minuti. Questa è la sintesi poetica di Siracusa Vs Cosenza, gara difficile alla vigilia ma pronostico ribaltato in campo.
Le due formazioni lottano per traguardi differenti e la classifica recita due storie opposte ma dopo pochi minuti di gioco, il copione che sembrava scritto alla vigilia inizia lentamente a vacillare. Il Cosenza e’ rintanato in difesa ed un positivo Nicola Valente inizia a buttare benzina sulla partita. I lupi tentano qualche timida reazione ma Santurro si dimostra portiere di categoria e ferma il “ballo dei lupi”, il suo collega, Perina, non e’ da meno e con un paio di parate importanti, scrive un pareggio dal sapore amaro per il Siracusa, ma la partita e’lunga e restano da giocare altri 45 minuti.
Dopo il “The caldo”, il Cosenza prova a riprendersi il centro del ring ma e’ solo una illusione. I Leoni caricano a testa bassa e proprio con la testa passano, grazie a Filippo Maria Scardina, che si traveste da Luca Toni e fa impazzire il De Simone.
E’ il colpo che abbatte il lupo. Gli uomini di Roselli, tentano un assalto , ma il risultato e’ tanto fumo ma pochissimo arrosto e nemmeno l’ingresso in campo di Baclet, produce gli effetti desiderati.
Pietro Dentice sembra avere il dono dell‘ubiquità e la difesa del Siracusa si trasforma in una fortezza ben guidata dal Mister Andrea Sottil, autore di un vero capolavoro tattico.
Ha vinto il Siracusa ed il copione che sembrava scritto alla vigilia, viene stracciato in mille pezzi. Hanno vinto i Leoni, con la testa, con il cuore e poi tutti a festeggiare con i tifosi, perche’ uniti si vince e con il cuore e con la testa si possono realizzare altre imprese meravigliose.