Il Siracusa riesce a fermare la capolista Ragusa, esorcizzando le nubi che si erano addensate nel pre-gara che davano per favorita la formazione locale. Gli aretusei con un insolito completino rosso e circa cinquanta ultras al seguito crea e subisce occasioni, ma è la formazione ragusana ad andare in vantaggio con Floro Valenca. Poco dopo è l’estremo difensore del Siracusa, Ferla, a non far incrementare lo svantaggio della propria squadra con una parata superlativa.
Nel secondo tempo inizia l’attacco degli ospiti con un tiro che sorvola la traversa, ma il Ragusa non sta a guardare e costringe Ferla a salvare nuovamente la propria porta. Al minuto 66′ il solito Celin spreca l’occasione di pareggiare la gara, ma è al minuto ’78 che il Siracusa trova il pareggio dagli undici metri con Montagno. A soli dieci minuti dalla fine il Ragusa resta in dieci per l’espulsione di Miano per doppia ammonizione. Ottimo l’esordio di Marcello Mascara, figlio del mister Peppe Mascara che agli sgoccioli della partita sfiora la rete del vantaggio con un tiro che di poco non prende l’incrocio dei pali.
Un risultato assolutamente inaspettato quello di oggi, nella speranza che l’aver fermato l’attuale capolista che fino a questo momento non aveva sbagliato un colpo, possa dare la fiducia che serve all’ambiente per fare bene nelle prossime gare.