Riceviamo e pubblichiamo il messaggio integrale di Carmelo Amato
Carmelo Amato, ormai storico cronista della famosa promozione del Siracusa al fotofinish in serie D. Si è affezionato particolarmente alla città di Siracusa e ci tiene a far sentire la sua vicinanza al popolo aretuseo. Di seguito il suo messaggio:
Un fallimento che non è solo del calcio, ma dell’intero territorio, spogliato dell’orgoglio azzurro e umiliato, nell’indifferenza generale di chi avrebbe potuto salvare la società e non l’ha fatto. È stato dilapidato in pochi mesi (forse anche in maniera premeditata) un patrimonio di altissimo valore umano e sociale, perché lo sport riusciva ad amalgamare il popolo azzurro, che si sentiva comunità. Una perdita grave e irrimediabile per la straordinaria città di Siracusa. Colpa gravissima di chi ha causato questo sfacelo è stato proprio non aver compreso l’importanza cruciale di una realtà storica, complessa e affascinante come Siracusa. Una sventura che ha anche risvolti occupazionali pesanti, con dipendenti già da mesi senza stipendio, che adesso sono rimasti senza lavoro. Un’ulteriore vertenza occupazionale di cui le istituzioni territoriali devono farsi carico e assumersi le responsabilità. Spero con tutto il cuore che adesso la città di Siracusa possa riattivarsi per costituire una Società con la “S” maiuscola e possa ritornare in breve tempo nel calcio che conta. Forza Leoni, lottate tutti uniti per ritornare a ruggire più forti e decisi di prima. Un grosso in bocca al lupo dal vostro
Carmelo Amato