Circa 3500 spettatori sono presenti al De Simone e una decina di tifosi ospiti. Il Siracusa scende in campo con la maglia bianca mentre l’Akragas indossa una tenuta scura coi riporti azzurri. La giornata è ventosa e fredda e il manto erboso sintetico in perfette condizioni. Da annotare i bei cori che la Curva Anna dedica agli amici agrigentini, alleati di Siracusa nei tempi antichi, confermando e affiancando la cultura dello sport a quella storica tra le due città. Sul campo lo scontro tra la prima della classe e il fanalino di coda termina con una netta cinquina imposta dalla capolista.
Gli azzurri, per tutta la gara, tengono un ritmo pressante e intensivo mentre la squadra ospite cerca di contenere le continue e repentine bordate nella loro area, ma la lotta si rivela davvero impari. Troppo dislivello tecnico separa le due compagini e il risultato finale lo conferma.
Tabellino
Stadio ‘Nicola De Simone’, ore 14,30
Risultato finale: 5-0
Marcatori: Maggio (33′ PT e 22′ST), Palermo (41′PT), (Candiano (2′ ST),
Longo (10′ST) del Sr.
Ammonizioni: Leveh (Akragas)
Sostituzioni per il Siracusa: Sarao → Maggio, Di Grazia→ Candiano, Russotto→ Alma, Falla → Longo, Limonelli → Palermo
Sostituzioni per l’Akragas: Leveh →Grillo, Christopoulos →Lo Faso, Santapaola → Tuccio, Galliano→ Rechichi, Riggio → Di Stefano
Arbitro: Vincenzo Hanza Riahi di Lovere
1° Assistente: Edoardo Monelli di Busto Arsizio
2° Assistente: Mirco Monaco di Chieti
Primo Tempo
Numerose le azioni che si susseguono sul tabellino.
Al 2′ le primissime sono del Siracusa con Longo che con un tiro ad effetto sfiora l’incrocio dei pali e con Marco Palermo che la mette fuori di poco. Al 6′ capitan Maggio lancia Candiano che serve Alma, ma il suo tiro è parato in extremis dall’estremo difensore akragantino. È un vero assalto alla Bastiglia quello degli azzurri ai danni degli ospiti che non hanno il tempo di riprendersi e già se li ritrovano sotto rete a riprovarci.
Al 10′ duettano Puzone e Palermo che in area manda fuori. Al 24′ è Alma a involarsi sulla fascia ancora una volta e a ritrovarsi faccia a faccia col portiere ma anche il suo tiro si rivela inefficace. L’azione-replica del gol di domenica scorsa che ha regalato la vittoria al Siracusa arriva però al minuto 27 con Acquadro che, dalla media distanza, spedisce un bolide in fondo al sacco ma il Direttore di gara annulla per ostruzione della visuale del portiere ospite, oscurata da Longo in fuorigioco. Il goal è comunque nell’aria con Candiano che al 33′ crossa in area una splendida chicca per Maggio il quale insacca il vantaggio aretuseo.
Il primo tempo si chiude con il raddoppio di Marco Palermo che perfeziona il pallonetto morbido di Maggio, nel tentativo di scavalcare il portiere, mettendola dentro con decisione.
Secondo tempo
La ripresa inizia col terzo goal azzurro che giunge al 2′ con Candiano che, servito in area da Maggio, centra l’obiettivo spiazzando Dregan.
Occasionissima per gli ospiti al 5′ quando Di Stefano approfitta di una svista della difesa azzurra e ci prova ma Iovino respinge l’insidioso tiro. Neanche il tempo di ripartire che arriva la quarta rete per il Siracusa su triangolazione tra Alma, Acquadro e Longo che segna di testa sul cross servito dal compagno. Ci ritenta lo stesso Longo dopo qualche minuto con una cavalcata imprendibile sulla fascia tirando al volo, ma Dregan in doppia parata stavolta evita il goal.
Al 22′ lo stesso Longo si imbuca e porge in area la palla a Maggio che realizza la sua doppietta della giornata e il quinto goal azzurro. Non contenti i padroni di casa continuano a tamburo battente l’assedio alla porta dell’Akragas e Limonelli (subentrato a Palermo) sciupa una ghiotta occasione al 38′ tirando alto sulla traversa.
Il finale è ancora targato Siracusa con due buone occasioni sprecate da Sarao (entrato al posto di Maggio) e di Di Grazia (sostituto di Candiano) ma entrambi ‘graziano’ la porta difesa da Dregan.
L’incontro termina con la netta vittoria degli uomini di Mr. Turati.
Conclusione
Un Siracusa frizzante, determinato e ben messo in campo dimostra di meritare il posto di capolista in solitaria conquistato domenica scorsa vincendo lo scontro diretto contro la rivale Scafatese.
La squadra azzurra stavolta non è disposta a cedere più troppi spazi alla compagine ospite e macina gioco fino all’ultimo secondo: questo aspetto finora era mancato, visto che nel secondo tempo, almeno fino ad oggi, gli aretusei sembravano tirare il fiato, riducendo intensità e pressione. Come ha precisato il tecnico azzurro nella conferenza stampa successiva all’incontro, si è corretto il tiro per ‘mordere’ palla e terreno fino all’ultimo secondo e questo hanno fatto i suoi uomini, cogliendo in pieno la richiesta del loro Mr. Si conferma la validità del muro aretuseo che ha preso solo quattro goal fino ad oggi, rivelando di essere la migliore difesa in Italia.
Finalmente una bella partita dove i goal e il divertimento non sono mancati.
Domenica prossima la prima delle due trasferte a Paternò, mentre l’altra vedrà il Siracusa impegnato contro la Vibonese, altra potenziale contendente del Campionato di serie D che si rivela sempre più appassionante e imprevedibile.
A cura di Carla Vallone