Sold out al De Simone, con 450 tifosi in curva ospiti. Il Siracusa scende in campo con la maglia azzurra mentre il Sambiase indossa la canonica tenuta giallo rossa. Cielo limpido, giornata quasi primaverile e manto erboso sintetico in perfette condizioni. Un minuto di silenzio per la prematura scomparsa di Aldo Agroppi, giocatore, tecnico e stimata figura del calcio italiano.
Pubblico delle grandi occasioni sugli spalti del De Simone, straripante di tifo e di sportività con numerosi scambi di cori amichevoli da una parte e dall’altra per una giornata che promette grandi emozioni.
Un Sambiase spigoloso, maschio e ben determinato mette da subito in difficoltà i padroni di casa creando occasioni che alla fine si concretizzeranno, gelando la tifoseria locale presente abituata, almeno in casa, a ben altre prestazioni.
La ripresa del campionato, dopo la pausa per le festività natalizie e l’inizio del nuovo anno si rivelano infauste per gli aretusei che, in questo nuovo scontro al vertice, regalano agli avversari spazi, iniziativa e occasioni prontamente sfruttate che lasciano l’amaro in bocca.
Da segnalare la prestazione opaca dell’ennesima terna arbitrale che in più di un’occasione dimostra di non essere all’altezza di una partita importante come quella odierna.
Tabellino della partita
Stadio ‘Nicola De Simone’, ore 14,30
Risultato finale: 1-2
Marcatori: Ba (22′ PT) del Sr, Umbaca (20′ ST) e Ferraro (21′ ST) del Sambiase.
Ammonizioni: Maggio e Ba del Siracusa, Ferraro e Umbaca del Sambiase.
Sostituzioni per il Siracusa: Sarao → Di Grazia, Bonacchi→ Palermo, Convitto → Alma, Russotto → Suhs, Longo → Ba
Sostituzioni per il Sambiase: Cozza →Umbaca, Manu → Piriz, Maitini → Ferraro, Carella→ Cataldi, Frasson → Zerbo.
Arbitro: Marco Menozzi di Treviso
1° Assistente: Filippo Todaro di Finale Emilia
2° Assistente: Emanuele Petrakis di Siena
Primo tempo
Nei primi minuti di esordio il Sambiase mostra i denti alla formazione di casa con un paio di calci d’angolo che rivelano le intenzioni degli ospiti di voler ‘fare’ la partita.
Non moltissime le azioni segnate sul taccuino nel primo tempo per una gara con rapidi capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra.
Al 6′ gli azzurri ci provano a mettere in carreggiata la partita con una buona occasione di Di Grazia servito da Alma ma il suo tiro viene deviato in angolo da Giuliani.
Al 22′ arriva il momentaneo vantaggio degli aretusei con un guizzo in area dell’esordiente in maglia azzurra Ba che su corner aggancia di testa mettendo dentro la sfera dell’1-0.
Al 35 ci ritenta Mimmo Maggio con un tiro dal limite che si perde a lato della porta ospite.
Si torna negli spogliatoi.
Secondo tempo
Gli ospiti rientrano in campo col coltello tra i denti chiudendo i padroni di casa nella loro area e già un paio di azioni iniziali creano scompiglio tra le fila della difesa azzurra: la prima con Zerbo e la seconda con Colombatti, ma entrambi falliscono di poco il bersaglio.
Solo al 15′ il Siracusa fa capolino in area avversaria con Alma che mette al centro per Maggio ma lui di tacco manda fuori di un soffio.
Gli uomini di Mr. Turati non riescono a reagire e si lasciano schiacciare nuovamente nella propria metà campo finché al 20′ arriva prima il pareggio con Umbaca e poi il raddoppio un minuto dopo con Ferraro che mettono in ginocchio il Siracusa, freddato in pochi secondi tra la gioia della tifoseria ospite giunta in massa al De Simone a sostegno della propria squadra.
Al 28′ gli azzurri provano a rimettere in sesto il risultato con Longo che su calcio piazzato si fa parare il tiro forte ma centrale da Giuliano.
Il finale di partita è però ancora targato Sambiase con una punizione missile che si schianta sul palo, battuta da Cozza con Lumia ormai fuori gioco.
L’incontro termina con la meritata vittoria degli ospiti che accorciano le distanze dalla capolista oggi poco lucida e mai totalmente in partita.
Conclusione
Doccia fredda per il pubblico di casa che esce deluso dal De Simone per la prestazione opaca della propria squadra la quale non ha avuto la giusta reazione per riagguantare il risultato sfavorevole.
Una giornata storta contro una buona squadra, veloce, motivata e con tutto da guadagnare, il Sambiase che conferma così di essere la matricola che sta seminando il panico tra le favorite di questo campionato di Serie D.
Si dovrà riflettere su cosa è andato storto e su quello che andrà rivisto e corretto nei prossimi giorni per ripartire con lo stesso piglio e la stessa convinzione con cui si era concluso il girone di andata.
Forse anche le sostituzioni un po’ tardive e il repentino cambio di modulo non hanno giovato e hanno reso impossibile un recupero che poteva almeno portare un meno dannoso pareggio.
Niente è perduto e il campionato è ancora lungo ma le avversarie degli azzurri stanno di nuovo col fiato sul collo e bisognerà evitare ulteriori e pericolose defaillance.
Tutto da rifare per il Siracusa che domenica affronterà in trasferta il Ragusa.
Articolo a cura di: Carla Vallone