La prima uscita ufficiale si è trasformata in una disfatta per gli azzurri di Sottil
Grande attesa per la prima uscita degli azzurri che si è trasformata in una disfatta per la squadra, una gita domenicale, invece, per i circa 25 tifosi accorsi allo stadio Essenetto di Agrigento.
Il Siracusa si presenta con i seguenti 11: D’Alessandro, Brumat, Dentice, Baiocco, Orefice, Giordano, Palermo, Spinelli, Talamo, Savanarola, Valente. In panchina: Serenari, Santamaria, Degrassi, Milizia, Marullo, Longoni, Samb, Fella, Dezai.
I primi minuti, come per tutto il resto della partia, gli azzurri tengono possesso della sfera creando manovre complicate con l’intento di arrivare in rete senza però essere cinici sotto porta. Valente, con tenacia e grinta, riesce a farsi notare dai tifosi aretusei per la sua grinta, lottando su ogni pallone; ma ogni sforzo diventa vano quando, dopo mille peripezie, riesce ad effettuare il cross i mezzo all’area senza trovare l’attaccante pronto a gonfiare la rete.
L’Akragas lavora di tecnica e ripartenze mettendo in seria difficoltà la difesa del Siracusa che si trova impreparata subendo il primo gol proprio per una dormita generale. I leoni non riescono ad impensierire seriamente l’estremo difensore, Pane. Con il passare dei minuti appare chiaro che al Siracusa manca ancora qualche tassello per completare un puzzle che si mostra incompleto e confuso soprattutto nel reparto difensivo lasciando scoperta l’avanguardia avversaria per poi subire altri due gol.
L’entrata di Dezai e Samb non cambia la musica della partita anche se, in attacco, si è sentito maggiore aggressività. Mister Sottil dovrà ripartire proprio da qui per poter affrontare un derby che per i siracusani ha un sapore diverso da qualsiasi incontro.