Lo Stadio Nicola De Simone è stato dichiarato inagibile
Il Siracusa non potrà tornare nel suo stadio, a deciderlo la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli. Dopo il fallimento societario lo stadio è stato preda di persone che hanno vandalizzato ogni angolo della struttura. I furti di rame, però, sono stati la principale motivazione della commissione costringendo, così, lo spostamento della partita allo Stadio Scrofani Sallustro di Palazzolo.
Di seguito il comunicato ufficiale:
• Alla luce dell’esito del sopralluogo, questa mattina, della Commissione di vigilianza sui pubblici spettacoli che ha dichiarato il Nicola De Simone totalmente inagibile (a seguito dei numerosi atti vandalici che si sono verificati negli ultimi mesi), la partita ASD Siracusa-New Pozzallo, gara di ritorno del primo turno di Coppa Italia, si giocherà allo stadio Scrofani Salustro di Palazzolo, alle ore 16 di sabato 7 settembre
• “Siamo francamente esterefatti – ha detto il direttore generale del Siracusa, Simona Marletta -. I furti di rame che sono stati messi a segno negli scorsi mesi hanno compromesso la sicurezza di tutto l’impianto elettrico, motivo per cui ci è di fatto impedito anche l’accesso alla struttura per gli allenamenti”
• “Io non so di chi siano le responsabilità e in questo momento non ho neanche il tempo di approfondirle, perché dobbiamo trovare un impianto per l’allenamento di rifinitura in vista della partita di domani. Invitiamo però l’Amministrazione Comunale a definire rapidamente il bando e assegnare la gestione alla società che risulterà più ideonea nel lotto di quelle che si presenteranno, per salvaguardare la struttura”
• “Ci scusiamo con i nostri tifosi, anche se non possiamo attribuirci nessuna responsabilità. Non appena dato il via libera dalla Commissione, avremmo annunciato l’ingresso gratuito allo stadio per la partita con il Pozzallo. Ovviamente l’ingresso gratuito sarà anche e soprattutto per quanti vorranno seguirci a Palazzolo. I prossimi saranno giorni di intenso lavoro e spero di massima collaborazione da parte di tutti”