Gli azzurri mostrano la solita grinta e voglia di far bene ma il Licata, sin da subito, lascia intendere di non voler cedere terreno agli avversari con alcune azioni che impensieriscono solo in parte il muro della difesa siracusana. Un primo tempo arrembante per gli uomini di Mr Turati che sciupano numerose occasioni da gol e un secondo tempo in cui gli ospiti provano a pareggiare i conti senza riuscirci.
Circa 3500 spettatori sono presenti al De Simone, mentre la tifoseria ospite è assente per divieto trasferta. Il Siracusa scende in campo con la maglia bianca mentre il Licata indossa la consueta maglia giallo blu.
Il cielo è sereno e il manto erboso sintetico in perfette condizioni.
Tabellino della partita
Stadio ‘Nicola De Simone’, ore 14,30
Risultato finale: 1-0
Marcatori: Candiano (25′ PT, Sr). Ammonizioni: Suhs, Maggio e Sarao per il Sr; Calabrò per il Licata
Sostituzioni per il Siracusa: Sarao → Maggio, Di Grazia→ Alma, Di Paolo→ Candiano, Longo→ Convitto
Sostituzioni per il Licata: Saito→ Giannone, Inzerillo→Calabrò
Arbitro: Pio Antonio Pascuccio di Ariano Irpino
1° Assistente: Davide Eliso di Castellammare di Stabia
2° Assistente: Luigi Pisani di Nocera Inferiore
Primo tempo
La partita già al 1′ viene interrotta per qualche minuto per infortunio di un giocatore del Licata.
Si riprende prontamente a giocare e dopo una prima azione pericolosa degli ospiti il Siracusa sale in cattedra. Gli aretusei intraprendono diverse azioni nella metà campo licatese che, in più di un’occasione, mettono in seria difficoltà gli uomini di Mr Coppa.
Al 5′, su punizione angolata battuta da Alma, Maggio mette fuori di testa di poco. Al 9′ lo stesso Maggio servito da Convitto taglia la linea di porta con un tiro che miracolosamente finisce fuori. Nei minuti successivi un paio di atterramenti dubbi in area del Licata fanno adirare in presenti ma per il Direttore di gara è tutto regolare e si continua a giocare nonostante le ripetute proteste degli azzurri.
Al 17′ lo scatenato Convitto si fa respingere di pugno un tiro forte ma centrale da Rossi che si replica un attimo dopo sempre sullo scatenato attaccante siracusano, negandogli ancora una volta la gioia del gol. Goal che giunge al 25′ con Candiano il quale, imbeccato in area da Palermo, segna agevolmente a porta vuota l’1-0.
Al 41′ lo sfortunatissimo Alma si mangia letteralmente il goal del raddoppio perché il suo tiro viene deviato sul palo esterno dall’ottimo portiere del Licata. E, in quanto a sfortuna, oggi anche Convitto non è da meno poiché, allo scadere del primo tempo e a distanza ravvicinata, fallisce nuovamente il bersaglio.
Si torna negli spogliatoi.
Secondo tempo
Il Licata torna in campo determinato a riportare in parità il risultato e al 7′ ci prova con Ferrinho che fallisce il goal a porta vuota. Al 13′ ci ritenta Convitto con una punizione che si perde di poco alta sulla traversa e al 25′ ci prova anche il giovanissimo Puzone con un tiro angolato fa letteralmente la barba al palo sfiorando il 2-0.
Al 31′ ancora una volta è però il Licata a rendersi pericoloso in due occasioni: prima con un tiro ravvicinato di Marcellino e poi con Minacori ma Iovino fa buona guardia e para prontamente in entrambe le occasioni. Al 35′ Sarao (entrato al posto di Capitan Maggio) colpisce forte mandando la palla fuori di poco e in pieno recupero anche Longo (subentrato a Convitto) sbaglia nettamente il tiro che si perde fuori dai pali difesi da Rossi.
La partita si chiude con la vittoria aretusea che conferma l’imbattibilità del De Simone.
Conclusione
Con questa vittoria il Siracusa mantiene la testa della Classifica in condivisione con la Scafatese che ha battuto il Locri, entrambe in attesa dello scontro diretto di domenica prossima proprio in terra campana.
Gli azzurri confermano una buona forma fisica e la voglia di migliorare ma sprecano troppo davanti alla porta e questo fa restare col fiato sospeso fino alla fine regalando agli avversari qualche occasione di troppo che per fortuna non si realizza. Dopo un primo tempo da leoni che conta numerose occasioni da goal si segnala un evidente calo fisico e mentale nella ripresa nuocendo all’andamento della gara che resta in bilico fino alla fine nonostante il vantaggio del primo tempo.
Al triplice fischio finale si gioisce a metà per questo girone di andata che ancora non delinea con chiarezza lo stato di forma delle prime della classe spesso fermate o impensierite dai fanalini di coda assetati di punti per la salvezza. Occorreranno fermezza, impegno costante e determinazione per raggiungere di volta in volta gli obiettivi prefissati evitando di perdere ancora punti preziosi.
Mercoledì un nuovo impegno infrasettimanale per i sedicesimi di Coppa Italia in casa dell’Enna.
A cura di Carla Vallone