Al termine del recupero della 28a giornata abbiamo raccolto le dichiarazioni dei Protagonisti
Al termine di Siracusa-Rieti 1-0 sono intervenuti in sala stampa per il Rieti Mister Capuano, per il Siracusa Russini e Mister Raciti.
Ecco quanto dichiarato da Mister Capuano:
La libertà di pensiero è il sentimento più alto che alberga nell’essere umano, lei ha una sua convinzione, io non posso che lasciargliela, io ho visto una sola squadra in campo, tranne i primi venti minuti vergognosi della mia squadra, arrendevoli.
Dopo se non sbaglio, il Siracusa non è mai uscito dagli ultimi trenta metri, poi lei non so cosa voglia dire grande Rieti, questa è una squadra che ha numeri impressionati, con tanti giovani in campo, noi avevamo fuori Maistro, Marchi, Cartani, Gigli, in serie C non so quante squadre giocano, con tanta aggressività parlo della seconda fase quando ho cambiato sistema di gioco, perchè mi voltato lo stomaco.
Allora se lei mi dice che nel primo tempo non è una squadra da Capuano allora le faccio i miei complimenti, però se mi dice che non ha visto un grande Rieti, nel secondo tempo loro, non facevano altro che perdere tempo, tre palloni in campo, giocatori a terra come si giocava onestamente nel 1918.
Comunque nel calcio ognuno per ottenere i propri risultati può fare quello che vuole, onore e merito al Siracusa.
Ecco quanto dichiarato da Russini:
Quando vengo chiamato in causa dal mister cerco di ripagare la sua fiducia nel miglior modo possibile. Giocando ogni 3 giorni c’è bisogno dell’aiuto di tutti, almeno sotto il profilo dell’atteggiamento faccio vedere che ho voglia, oggi è andata bene, abbiamo vinto, siamo riusciti a fare bene grazie a tutta la squadra, ognuno è stato fondamentale con il proprio ruolo.
Ecco quanto dichiarato da Mister Raciti:
Dovevamo vincere ed abbiamo vinto, questo è quello che conta, la quinta partita utile consecutiva, 3 vittorie consecutive.
E’ normale per chi perde cerca di giustificarsi, noi abbiamo interpretato la partita per come la avevamo preparata, poi siamo stati fortunati nell’ultima azione, però ci sta.
Nell’anno le cose positive e negative di solito si equivalgono, durante l’anno nei abbiamo avuto tante di cose negative, è giusto che ogni tanto anche noi abbiamo a che fare con qualcosa di positivo.
Mi farebbe piacere vedere domani su tutti i giornali, un bel otto a tutto i ragazzi, perché un otto significa
aver capito quanti sacrifici hanno fatto questi ragazzi, che stanno facendo che continueranno a fare fino al 5 maggio.
Si è costruito qualcosa di importante, mattone per mattone, dovevamo ricostruire il loro morale, dovevamo ricostruire il gruppo, è poi abbiamo iniziato a lavorare sulla solidità di squadra.
Oggi questa squadra è solida ed ha una sua identità ben precisa, sa soffrire nei momenti di difficoltà, sa essere cattiva al momento giusto.