La Sampdoria c’è e batte un colpo in chiave Europa. Grazie a una partita giocata con qualità e personalità i blucerchiati tornano a casa dal “Mazza” con i tre punti. Nota di merito, ancora una volta, a un super Quagliarella, autore di un primo tempo da favola: due gol, un palo e un pericolo costante per la difesa di casa. Per lui ormai non ci sono più aggettivi. La Spal disputa comunque una buona partita, rinviene alla distanza, le annullano un gol con il VAR per un fuorigioco millimetrico e nel recupero accorcia, ma non basta.
Primo tempo
Novità di formazione in casa Sampdoria: in difesa Sala è schierato terzino sinistro al posto di Murru; in mezzo al campo è il turno di Vieira, schierato come regista al posto dello squalificato Ekdal; in avanti, Gabbiadini fa il suo esordio dal primo minuto, al fianco di Quagliarella.
Pronti via e il capitano va in gol: cross dalla destra di Bereszynski, Quagliarella prende il tempo a Cionek e in in acrobazia realizza con una mezza rovesciata fulminea che sorprende anche il grande ex Viviano (4′). Ma non è finita, perché pochi minuti dopo, a seguito di un’insistita azione doriana, Linetty crossa da sinistra e il capitano in mezzo all’area prende ancora il tempo alla difesa di casa e realizza di testa (11′).
Uno-due micidiale che tramortisce la Spal. I ferraresi provano a ripartire ma non si rendono pericolosi. Dopo il doveroso omaggio ad Astori, a cui hanno partecipato anche i calciatori fermando il gioco, lo show di Quaglia continua: al 24′ riceve palla poco oltre la metà campo e calcia senza pensarci troppo: ne viene fuori un missile che si stampa sul palo alla sinistra di Viviano. Sarebbe stata la ciliegina.
I padroni di casa, comunque, si affacciano dalle parti di Audero al 27′ con una bella combinazione che libera al tiro Valoti sul centro-destra, ma la conclusione è di poco alta. Attivo anche Petagna, un altro degli ex della giornata, ma Audero è attento (29′). Poi è Praet, dalla parte opposta, a scaldare i guanti di Viviano (33′). Quagliarella è sempre in agguato e si libera, poco dopo, in area calciando di sinistro, ma il portiere spallino respinge con il corpo (34′). Finisce così la prima frazione di gioco senza altre emozioni.
Secondo tempo
Nella ripresa ancora Quagliarella scaglia un altro missile che però finisce di poco alto (7′). Giampaolo toglie Saponara per Jankto (13′). Partita viva con la Spal che cerca di riaprirla e ci riuscirebbe al 21′ senza l’intervento del VAR: a seguito di una punizione di Kurtic, Floccari svetta molto bene in mischia e batte Audero; gol inizialmente convalidato ma interviene il VAR e la partita rimane sospesa per diversi minuti fra le proteste del pubblico. Alla fine, il gol viene annullato per un fuorigioco millimetrico, ma i dubbi restano. Al 23′ Giampaolo decide di far rifiatare Quagliarella che esce fra gli applausi generali ed è sostituito da Defrel.
La Sampdoria prova a gestire la gara e pungere in ripartenza. Nel finale esce anche Praet e Murru va a rinforzare la fase di contenimento (43′). La Spal ci prova fino all’ultimo e finalmente riesce ad accorciare le distanze durante il corposo recupero (7 minuti), giustamente concesso a causa della sospensione dell’incontro dopo il gol annullato a Floccari: è Kurtic che, su punizione, calcia molto bene e sorprende Audero (49′). Ma è ormai tardi per una rimonta completa, anche perchè Cionek si fa espellere per fallo su Defrel (51′).
Seconda vittoria consecutiva, Europa non più un miraggio
La Sampdoria sembra essersi ben ripresa dopo le battute d’arresto con Frosinone e Inter. Chiaro che giocando così l’Europa non è un miraggio, ma per il futuro bisogna evitare cali di condizione e passaggi a vuoto che si sono ripetuti spesso. Poi con un Quagliarella così il traguardo diventa davvero alla portata.
Il tabellino
SPAL 1 Sampdoria 2
SPAL (4-4-2): Viviano; Cionek, Bonifazi, Felipe (38′ s.t. Antenucci), Fares; Valoti (34′ s.t. Jankovic), Missiroli, Schiattarella (10′ s.t. Murgia), Kurtic; Petagna, Floccari.
A disposizione: Gomis, Fulignati, Polizzi, Regini, Valdifiori, Vicari, Dickmann, F. Costa, Paloschi.
Allenatore: Semplici.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Sala; Praet (43′ s.t. Murru), Vieira, Linetty; Saponara (14′ s.t. Jankto); Gabbiadini, Quagliarella (24′ s.t. Defrel).
A disposizione: Rafael, Belec, Sau, Tavares, Ferrari.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Assistenti: Santoro di Catania e Preti di Mantova.
Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
Assistente VAR: Lo Cicero di Brescia.
Reti: p.t. 4′ e 11′ Quagliarella; s.t. 49′ Kurtic.