Dopo la roboante, e inaspettata vittoria contro il Liverpool, al Napoli è chiesto un’esame di continuità. Continuità che, proprio contro Spezia, ed Empoli, venne clamorosamente a mancare. Infatti i partenopei persero in casa contro l’Empoli, vinsero a San Siro contro il Milan e persero contro lo Spezia, in casa, per autogol di Juan Jesus.
“Non dobbiamo concentrarci solo sul nome dell’avversario per farsi bello, ma vincere e fare 3 punti al di là del nome dell’avversario.” Queste le parole di Luciano Spalletti nella conferenza stampa post partita contro il Liverpool. I tre punti contro lo Spezia hanno lo stesso peso di quelli fatti contro la Lazio. Ma il tecnico toscano dovrà fare a mano di Victor Osimhen. L’attaccante rimarrà fermo per almeno un mese e, di conseguenza, stasera saranno necessarie contromisure. Molto probabile l’uso del cosiddetto tridente leggero: ovvero Lozano, Raspadori e Kvaratskhelia.
In difesa turno di riposo per Kim, Juan Jesus lo sostituirà. Prima partita da titolare anche per Ndombele che avrà l’opportunità per mettersi finalmente in mostra dopo la deludente prova di Lecce (anche se in quel caso fu tutto il Napoli a deludere).
Gotti, al contrario, non ha nessun problema di sorta. Niente coppe, neanche la Coppa Italia al momento. Ma, in questa periodo storico, la squadra di Gotti è la bestia nera del Napoli, soprattutto in casa. 0 a 1 la scorsa stagione, 1 a 2 due stagioni fa. Inoltre, come spesso accade, una vittoria in Champions contro una grande, a volte, può far vagare la testa. Cosa che Spalletti vuole evitare
Di seguito le probabili formazioni: Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Ndombele, Lobotka, Zielinski; Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia.
Spezia (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Kovalenko, Bourabia, S. Bastoni, Reca; Gyasi, Nzola.