La Juve Stabia aveva raccolto una bella vittoria contro il Pescara ed a La Spezia arrivò un prezioso punto. Ferrari pareggiava il conto aperto da Falco. Era il 1 febbraio del 2014 e si pensava che il discorso salvezza si potesse riaprire. Contro la Reggina altro pareggio beffa quando Di Nardo entrava e segnava subito ma Gerardi sulla sirena scriveva l’ennesima beffa di quella stagione. La sentenza arrivò a Siena quando Dellafiore al minuto 94 spezzava un pareggio che forse avrebbe meritato la squadra di Pea. Anche contro il Cittadella dopo il vantaggio di Sowe fu pareggio e sempre gli ultimi minuti decisivi quando Scaglia offriva l’ennesimo calice amaro ai colori gialloblu. Queste partite furono importanti e decisive per quella stagione terminata con la retrocessione. Infatti dopo la gara contro il Cittadella le vespe alzavano bandiera bianca con largo anticipo.
Le formazioni in campo del pareggio di La Spezia, una delle tante illusioni di quel periodo:
Spezia (4-2-3-1): Leali; Madonna, Bianchetti, Magnusson, Migliore; Sammarco, Seymour; SchiattarellaRivas, Sammarco, Catellani; Ferrari.
A disposizione: Valentini, Petkovic, Giannetti, Bellomo, Ciurria, Ceccaroni, Orsic, Franco.
Allenatore: Devis Mangia.
Juve Stabia (3-5-2): Benassi; Ghiringhelli, Lanzardo, Contini; Zambrano, Djby N’Diaye, Caserta, De Falco, Liviero; Di Carmine, Falco.
A disposizione: Viotti, Ciancio, Giandonato, Piccioni, Di Nardo, Sowe, Montini, Parigini, Romeo.
Allenatore: Fulvio Pea.