Fabio Grosso: La sua favola. Partito dai dilettanti fino al rigore decisivo contro la Francia nella finale di Coppa del Mondo del 2006. Un pezzo importante della storia della nazionale Italiana e del nostro calcio.
Un gregario che diventa leader. Sembra questa la sintesi di Fabio Grosso che divenne l’uomo simbolo del Mondiale 2006. Il suo goal contro la Germania quando oramai sembrava tutto fatto per i calci di rigore. Oppure il goal nella notte di Berlino che fece piangere e gioia un popolo Intero. Grosso di professione era un terzino ma come Andreas Brehme nella Germania del 1990 oppure Thuram a Francia 1988 anche lui entra in questa speciale classifica dei difensori goleador al Mundial.
Una carriera partita dal mondo dei Dilettanti, alla Renato Curi passando Poi per Perugia e Palermo. Tante partite e benzina nel motore e Grosso viene sedotto da Marcello Lippi prima e da Massimo Moratti Poi che lo porterà a Milano sponda nerazzurra. Con l’Inter una storia d’amore mai nata ma arrivò lo stesso lo scudetto dei record del 2007 dopo quello del 1989. Insomma un altro bel capitolo di storia calcistica per questo calciatore. Il Lione. La Juventus . Per poi diventare un allenatore. Una carriera di tutto rispetto ma Fabio Grosso verrà ricordato come il classico campione di tutti gli Italiani perché nel cuore di tantissimi tifosi e negli occhi di tutti difficilmente andrà via la sua corsa ed il suo sorriso a casa Germania . Quel sorriso dal sapore di Notti Magiche, quelle notti meravigliose che una volta entrate nel cuore non andranno mai più Via.
Foto Wikipedia