Jack Charlton, il Campione che ha sedotto l’Isola di Smeraldo


Jack Charlton entra a pieno titolo nella storia dei top del calcio Inglese e non solo per quello. Un difensore con una bella carriera anche da allenatore

Fratello di Sir Robert, ha confermato anche lui di avere un dna sportivo. Gli zii, George, Jack, Jim, Stan e Jackie Milburn furono tutti calciatori professionisti. Jack ha avuto nel corso della sua storia calcistica l’onore di vincere il Mondiale con la sua Inghilterra nel corso del Torneo del 1966. In quella squadra allenata da Alf Ramsey e capitanata dal grande Bobby Moore ha giocato anche insieme al fratello “Bobby Goal”. Da calciatore, la carriera del difensore, uno dei più forti della sua epoca è stata sempre dalla parte del Leeds Utd, una sorte di monumento per quella squadra. Alla corte dei Peacocks ha vinto numerosi titoli andando a scrivere pezzi importanti della storia del team del West Yorkshire.

Dopo aver salutato il calcio giocato ha iniziato una brillante carriera di allenatore. Prima il Middlesbrough, poi lo Sheffield Wednesday ed infine il Newcastle Utd nel Campionato Inglese. Nel 1986 arriva la chiamata da parte della Nazionale Irlandese dove scriverà i capitoli più importanti della Republic of Ireland national football team.La svolta attesa da anni si verificò in occasione del campionato d’Europa 1988, a cui l’Irlanda riuscì a qualificarsi partecipando per la prima volta nella sua storia a un torneo internazionale. Gli elementi che contribuirono alla svolta sono da ricondurre a un leggero miglioramento del campionato nazionale, alla crescita del movimento calcistico locale (furono sempre più i giocatori dell’isola smeralda ingaggiati dai club inglesi) e al lavoro del tecnico inglese Jack Charlton. L’Irlanda esordì all’Europeo con un’inaspettata vittoria sui rivali inglesi (in rete Ray Houghton di testa) a cui fece seguito un pareggio contro l’Unione Sovietica per 1-1: rimangono impresse nella mente dei tifosi le immagini dei calciatori in maglia verde che esultano dopo la rete all’Inghilterra, e Charlton che si porta incredulo le mani tra i capelli. All’ultima partita, gli irlandesi furono tuttavia eliminati perdendo 1-0 contro l’Olanda per un gol di Kieft nei minuti conclusivi: la Nazionale verde fu comunque la sorpresa positiva del torneo.

Benissimo anche l’Avventura ad Italia 90, quando i Verdi arrivarono fino ai quarti di finale e fu un goal di Salvatore Schillaci a mandare gli azzurri al San Paolo contro l’Argentina di Maradona. Nonostante l’eliminazione però la Nazionale fu accolta con una Dublino colorata a festa perchè anche qui si era scritto un capitolo importante della loro storia calcistica. L’Eire non si qualificò per gli Europei del 1992 ma riuscirono a staccare il pass Mondiale anche per Usa 1994 e la rivincita proprio contro l’Italia nella vittoria per 1-0. Il cammino dell’Irlanda a USA ’94 si fermò negli ottavi di finale, per mano ancora una volta dell’Olanda.

Si chiuse l’era Charlton in panchina, personaggio molto legato all’Isola di Smeraldo che gli ha conferito la cittadinanza onoraria irlandese nel 1996.

 

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