Mauro Germán Camoranesi, il Mago di Tandil
Mauro Germán Camoranesi è stato “Lo straniero” della Nazionale Italiana di Marcello Lippi che ha vinto il Mondiale del 2006. Uomo di fascia, un lavoratore che quando ti puntava poteva far saltare il banco della difesa avversaria. Nato in Argentina il 4 Ottobre del 1976 ma naturalizzato italiano. La sua è una famiglia che ha respirato sport. Il padre Juan Carlos Camoranesi era un calciatore che ha giocato a livelli dilettantistici, mentre lo zio, Néstor Gomez, ha giocato nel massimo campionato argentino. Ha origini italiane da parte del bisnonno paterno Luigi, nato a Potenza Picena (MC) nel 1873 e morto nel 1953 a Villa Mitre, in Argentina.
In Italia lo porta il Verona e con l’Hellas farà vedere cose interessanti e passerà successivamente alla Juventus dove diventerà presto uno dei punti fermi della “Vecchia Signora”. Dopo i Fatti di “Calciopoli” il calciatore seguirà l’avventura in Serie B con la Juventus dimostrando un grandissimo attaccamento alla maglia ed a questi colori ed infatti sarà uno dei calciatori più amati in quel periodo dai fans bianconeri. In Italia saranno solo queste due squadre. Poi una parentesi allo Stoccarda per poi fare ritorno in Sud America.
Verona, Juventus oppure Nazionale Italiana. Resta un fatto che questo calciatore era un punto fermo per qualsiasi allenatore anche perchè con la sua vivacità sapeva e poteva risolvere le partite in qualsiasi momento. Un assist, un goal, una giocata che ti permetteva di salire e guadagnare metri, insomma era il classico calciatore utile come un ombrello in caso di pioggia e quando apriva il gas si scatenava ed arrivederci ai terzini avversari senza dimenticare anche il grande ordine tattico che piaceva non poco ai suoi allenatori.
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