Nwankwo Kanu è stato un calciatore dinamico. Elegante quando toccava il pallone, grande personalità, velocità ed enorme senso del goal.
Ajax lo porta in Europa e si consegna fin da subito al grande pubblico diventando una stellina del calcio europeo. Nel 1995 Kanu riesce ad alzare la Champions League, la Super Coppa Europea, La Coppa Intercontinentale sempre con la maglia degli Olandesi. Ma sono stati tanti altri i titoli vinti con i Lancieri. Se il mondo del calcio voleva la conferma su questo giocatore basta vedere come riuscì a trascinare la sua Nigeria in occasione delle Olimpiadi ai Giochi di Atlanta 1996 dove vinse la vinse la medaglia d’oro.
Nell’estate 1996 passò all’Inter ma un problema cardiaco fermò la sua nuova avventura in nerazzurro e si temeva il peggio per la carriera del giovane talento Nigeriano. Tornò a calcare i campi da gioco agli inizi del 1998: il successivo 15 marzo segnò la sua unica rete con il club milanese, in occasione del vittorioso incontro casalingo di campionato contro Atalanta (4-0), e a maggio vinse la Coppa UEFA , quella di Parigi contro la Lazio con Ronaldo il “Fenomeno” grande protagonista. Dopo l’Inter la sua carriera è continuata in Premier League Arsenal, West Bromwich, Portsmouth. Anche in Inghilerra sono arrivati i titoli. Praticamente in patria è riuscito a vincere tutto con l’Arsenal ma nel suo score vanta anche la FA Cup con il Portsmouth del 2008. Un qualcosa dal sapore storico. Inoltre sempre perchè ha dimostrato di avere un DNA vincente ha vinto anche in patria un campionato alla corte dello Iwuanyanwu . A livello individuale è stato nominato Calciatore africano dell’anno nel 1996. Un calciatore che ha divertito, che ha incantato e che ha saputo vincere. Non proprio un dettaglio nel mondo del calcio.