Dopo la partita di questa sera il Napoli arriva in zona Champions dando una spallata alla Juventus, che scivola al quinto posto. Questo a causa della differenza reti (+ 36 Napoli, + 35 Juventus) e in attesa del risultato del posticipo Lazio Milan. Nella casa del Toro finisce solo zero due per gli azzurri, grazie alle reti di Bakayoko e Osimhen, con la difesa dei padroni di casa che regge l’urto e due pali colpiti da Zielisnki ed Insigne. Grande partita del centrocampista francese che, oltre al suo secondo gol stagionale, è il migliore in campo.
La partita è molto lenta, i ritmi bassi, soprattutto nei primi dieci minuti. Poi arriva l’uno – due micidiale del Napoli. Di Lorenzo ruba palla a Sanabria, serve Bakayoko che si accentra, resiste a Mandragora e lascia partire un destro ad incrociare che si insacca alla spalle di Sirigu.
Palla al centro, Belotti perde palla al limite dell’area del Napoli, Hysai spazza, N’Koulou si fa rubare palla da Osimhen. Il nigeriano corre verso la porta, Bremer recupera, gli tocca il pallone ma l’attaccante riesce comunque a colpire e segnare il suo settimo gol stagionale.
Il Torino accusa il colpo e il Napoli cerca di colpirlo alla giugulare per chiudere i conti. Al 32′ Politano va in contropiede, converge con il suo classico movimento e calcia di sinistro. Ma Bremer riesce a chiudere tutto all’ultimo istante, mandando in angolo. Poi il Torino si scegli, ma solo da calcio da fermo, Al 36′, sugli sviluppi di una punizione, Di Lorenzo è sfortunato su un rimpallo e la sfera è destinata ad entrare in porta. Ma Osimhen riesce a mandare in angolo.
Un munito dopo, su punizione, Verdi mette in mezzo per Belotti, ma Meret è attento e, con la punta delle dita, toglie la palla dalla disposizione dell’attaccante del Torino. Al 40′ Insigne, un po’ spento oggi, serve Zielinski che, di destro batte Sirigu, ma prende il palo interno.
Nel secondo tempo, in quattro minuti, ci sono altrettanti azioni da gol, due per parte. Prima Ansaldi, servito da Belotti, sempre in palla, trova la buona opposizione di Meret. Un minuto dopo Singo sfonda sulla destra e crossa al centro. Il suo spunto, leggermente deviato, finisce sulla testa di Mandragora che indirizza centralmente tra le mani di Meret.
Ribaltamento di fronte. Prima Osimhen riceve palla da Demme, e Sirugu salva sull’attaccante nigeriano. Poi, al 56′ altro diagonale del nigeriano, altro salvataggio di Sirigu. I ritmi, a questo punto, nonostante gli ingressi di Bonazzoli e Zaza, si abbassano, complice anche la pioggia che rende pesante il terreno. Ma è il Napoli ad essere ancora pericoloso, tanto che Mertens si divora per ben due volte il gol del tre a zero ed Insigne colpisce un altro palo.
Tre punti fondamentali e il Napoli si conferma, assieme all’Atalanta, la squadra al momento più in forma. E, se la squadra di Gatusso riuscisse a vincere le altre sei partite (arrivando a sette vittorie consecutive), sarebbe matematicamente in Champions. Questo a causa degli incroci degli scontri diretti.