Torino straripante e Belotti scatenato. Niente da fare per una spenta, e forse troppo stanca, Sampdoria. I blucerchiati hanno una reazione nel finale e riescono ad accorciare, ma non basta. E così ora è il Torino a sentire profumo di Champions.
Primo tempo
Il Torino parte molto forte. Subito un’occasione per Rincon che conclude un contropiede calciando a lato (2‘). Al 13′ Baselli colpisce la traversa con deviazione decisiva di Audero. L’arbitro Maresca non concede l’angolo perché richiamato dal VAR in merito a un precedente tocco di mano di Murru, che viene giudicato involontario: on field review e punizione a favore della Sampdoria.
I blucerchiati faticano moltissimo e non riescono ad avvicinarsi dalle parti di Sirigu. E allora il Torino passa in vantaggio: De Silvestri, ex di turno, spinge sulla fascia e crossa in mezzo dove Belotti stacca altissimo e di testa la piazza nell’angolino (34′). Vantaggio meritato per i granata che finora hanno fatto la partita e sembra abbiano una marcia in più.
Sul finire del tempo altra situazione da on field review: si tratta di una reciproca trattenuta in area tra Andersen e Belotti, contrasto che l’arbitro, dopo aver più volte rivisto l’azione, risolve decidendo di assegnare un calcio di punizione alla Sampdoria per fallo dell’attaccante granata. Situazione molto dubbia in verità.
Al 40′ sostituzione forzata per i blucerchiati perchè Colley si fa male e deve lasciare il posto a Tonelli.
Nel recupero arriva il raddoppio del Toro a conclusione di un’azione in velocità che la difesa della Samp argina respingendo il pallone sui piedi del solito “gallo” che naturalmente da due passi non perdona (46′). Si va sul 2 a 0. Termina quindi la prima frazione di gioco con un Toro scatenato che ha sorpreso gli uomini di Giampaolo, sotto ritmo e incapaci di una reazione.
Secondo tempo
Comincia la ripresa e la musica non cambia: Torino che spinge e Sampdoria incapace di reagire. Belotti è scatenato perché impegna subito Audero con una botta di sinistro, fuori di poco (2‘) e poi ancora con un tiro a giro su cui il portiere blucerchiato deve distendersi (7‘). Gabbiadini si fa vedere da lontano, ma il suo tiro non impensierisce Sirigu (9′). Finalmente è Ramirez a impegnare il portiere granata che a fatica mette in angolo (12‘). A questo punto Giampaolo osa le tre punte perché toglie il trequartista uruguaiano e manda in campo Defrel (15′). Gabbiadini conclude un pericoloso contropiede Samp con un tiro murato dalla difesa avversaria (18′). Al 23′ anche l’ex De Silvestri è costretto a lasciare per problemi muscolari ed è sostituito da Perugini. La Sampdoria adesso ci mette qualcosa di più e riesce ad avvicinarsi alla porta avversaria.
In particolare, l’ingresso di Defrel ha vivacizzato l’attacco e infatti il francese impegna Sirigu (24′). Partita che però il Toro potrebbe chiudere con Baselli il cui pallonetto è troppo alto (26′).Giampaolo gioca la carta Jankto al posto di Linetty (28‘). I blucerchiati provano a riaprire la partita e quasi ci riescono con Gabbiadini che tenta il gol in spaccata nel tentativo di sfruttare un traversone dello stesso Jankto (33′). Ma è ancora il Toro a sfiorare il tris con Perugini che impegna Audero da lontano: il portiere respinge a fatica ma nessuno è pronto ad approfittarne (35′). Al 38′ Gabbiadini riesce finalmente a incidere: raccolto un pallone al limite dell’area, piazza un sinistro “chirurgico” che si insacca nell’angolino basso alla sinistra di Sirigu (38′). Accorciate le distanze, si prospetta un vero e proprio assalto alla porta granata per trovare il pareggio. Ma non accade nulla e, dopo 4 minuti di recupero, Maresca manda tutti negli spogliatoi.
Reazione tardiva e cammino ora più difficile
La reazione tardiva dei blucerchiati non è bastata per recuperare una partita compromessa in gran parte nel primo tempo, quasi dominato dagli uomini di Mazzarri.
Adesso la classifica presenta una grande ammucchiata in zona Europa League: 4 squadre a 48 punti. La Samp, a 45 punti, rimane comunque in corsa anche se adesso il cammino si è fatto più in salita. Tutte guardano anche a un quarto posto a cui non è più follia pensare.
Il tabellino
Torino 2 Sampdoria 1
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti (dal 36′ s.t. Djidji); De Silvestri (dal 23′ s.t. Parigini), Rincon, Baselli, Meite, Ansaldi; Berenguer (dal 43′ s.t. Lukic), Belotti. A disposizione: Ichazo, Rosati, Zaza, Damascani, Bremer. Allenatore: Mazzarri.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley (dal 40′ p.t. Tonelli), Murru; Praet, Vieira, Linetty (dal 28′ s.t. Jankto); Ramirez (dal 15′ s.t. Defrel); Quagliarella, Gabbiadini. A disposizione: Rafael, Belec, Sala, Sau, Tavares, Ferrari, Saponara. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Maresca di Napoli. Assistenti: Costanzo di Orvieto e Tolfo di Pordenone. Quarto ufficiale: Abbattista di Bari. VAR: Aureliano di Bologna. AVAR: Lo Cicero di Brescia.
NOTE: ammoniti al 10′ s.t. Bereszynski, al 15′ s.t. De Silvestri, al 30′ s.t. Murru, al 40′ s.t. Rincon, al 44′ s.t. Lukic e al 45′ s.t. Gabbiadini; recupero 5′ p.t e 4′ s.t.
RETI: p.t. 33′, 45’+1′ Belotti; s.t. 38′ Gabbiadini.