In una gara fortemente condizionata da un vento fastidiosissimo, soprattutto nella prima frazione di gioco, Cagliari e Torino non vanno oltre le rete bianche.
Sarà che nel primo tempo se non si è sbadigliato è solo per il freddo pungente e una leggerissima pioggia, ma nella ripresa, con un Toro all’arrembaggio, il terzo portiere della Nazionale, ossia Cragno, quello del Cagliari, vince lui la gara con Sirigu, il Vice Donnarumma.
Si perché il portiere granata, oltre a ricevere applausi all’ingresso in campo sia durante l’allenamento sia per entrambi i tempi dalle due curve per il chiaro fatto di essere sardo, non ha corso praticamente pericoli per tutta la gara; al contrario Cragno, invece li strappa nella ripresa con tre parate fantastiche che ha ricacciato in gola l’urlo del goal ai pochi tifosi Piemontesi giunti coraggiosamente all’Arena cagliaritana.
Il Cagliari ha fatto due tiri in porta, uno per tempo; Barella nel primo dove scheggiava la traversa e Dessena nel secondo; solo un po’ di fortuna avrebbe potuto permettere di portare a casa tre punti ma alla fine dei giochi chi può recriminare è il solo il Toro, matato dal portiere avversario che dopo tre anni di passeggiate in Sardegna si è dovuto accontentare di un piccolo punticino.
Nella ripresa, anche per la forma fisica ballerina del suo bomber Pavoletti ma anche per lo shock subito ieri per la perdita per tutto il campionato del perno del centrocampo, quell’argentino Lucas Castro tanto desiderato in estate dal suo ex allenatore al Chievo Maran che la Società cagliaritana è riuscita a strappare ai Clivensi quasi per sfiancamento, non c’è stata quasi nessuna emozione.
Il Presidente Giulini ha anche parlato della perdita di Castro a fine gara in Sala Stampa e, sollecitato dai colleghi in diretta radio sulle reti regionali, ha dichiarato che a giorni si vedrà col Mister e col Direttore Sportivo: è chiaro che un sostituto va preso, com’anche una punta di aiuto a Pavoletti (si parla anche di Eder, ex Inter, tra gli altri). Vedremo quando a Gennaio inizierà il mercato di riparazione cosa riusciranno a fare i dirigenti rossoblù.
Il Torino ha avuto un possesso palla superiore (53% vs 47%) ai padroni di casa, com’anche i tiri in porta 5-0, ma ciò che conta è che l‘Arena è ancora imbattuta, come Juventus, Napoli e Fiorentina, le uniche squadre del Campionato ad avere la casella pulita. L’anno scorso Chievo, Sassuolo, Milan e Torino avevano vinto in casa dei rossoblù, quest’anno nessuno ha ancora portato via i tre punti.
Tuttavia le prossime gara casalinghe del Cagliari saranno contro Napoli e Roma, consecutivamente, dopo la trasferta di Frosinone di domenica pomeriggio alle 15, che sarà importantissimo non perdere. Anzi, vincere con poi due gare proibitive in casa contro le Super Potenze del Campionato sarebbe un buon viatico per arrivare alle ultime due sfide contro Genoa (in casa) e Udinese (in trasferta).
Per poi andare in letargo, leccarsi le ferite e preparare l’assalto al fatidico 10° posto tanto ambito dalla Società di Via Mameli.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 7; Srna 6, Ceppitelli 6.5, Romagna 6.5, Lykogiannis 6; Dessena 5.5, Cigarini 5 (dall’85’ Bradaric sv), Barella 6.5; Ionita 6; Joao Pedro 5.5 (dal 79′ Sau sv), Pavoletti 5.5 (dal 62′ Cerri 6).
Panchina: Aresti, Rafael, Andreolli, Klavan, Pajac, Pisacane, Farias.
Allenatore: Rolando Maran 5.5.
TORINO (3-4-1-2): Sirigu 6; Izzo 6.5, Nkoulou 6.5, Djidji 6.5; De Silvestri 6, Meité 6, Baselli 6 (dal 76′ Lukic sv), Soriano 5 (dal 69′ Zaza 5.5), Ansaldi 6.5 (dal 74′ Parigini sv); Iago Falque 6, Belotti 5.
Panchina: Ichazo, Rosati, Evangelista, Damascan, Edera, Berenguer, Moretti, Bremer. Allenatore: Nicolò Frustalupi 6.
ARBITRO: Fabrizio Pasqua di Tivoli.