Derby della Mole. Ultima chiamata per Juventus e Torino


Il Derby di Torino è sicuramente la partita di cartello della ventinovesima giornata del campionato di Serie A: le due squadre scenderanno in campo sabato allo Stadio Olimpico Grande Torino alle ore 18:00, in una gara che vale molto di più dei canonici tre punti.

E non solo perché c’è una rivalità da rispettare e una supremazia cittadina da riaffermare, ma proprio perché l’esito del match potrebbe condizionare in maniera fondamentale la stagione delle due squadre. È presto per definirla “ultima spiaggia”, ma con sempre meno partite da giocare, e considerando le attuali posizioni di classifica, etichettarlo come uno scontro decisivo, non è certamente un’esagerazione.

Torino rinvigorito da Mr. Nicola per il derby

Il Torino ha sicuramente tratto beneficio dalla “cura Nicola”: il tecnico granata ha trascinato i suoi giocatori fuori da una situazione veramente complicata. Le problematiche recenti relative al COVID e le ultime altalenanti prestazioni hanno però nuovamente accorciato la classifica in fondo, riportando Belotti e compagni ad un passo dalla zona caldissima. Vero che il Toro ha una partita meno a referto, ma fare punti all’Olimpico di Roma contro la Lazio nella gara non giocata causa focolaio granata e ancora da recuperare sarà tutt’altro che semplice. Al momento, tuttavia, il Cagliari terz’ultimo resta soltanto a un punto di distacco (e i sardi sabato prossimo ospiteranno alla Sardegna Arena un Hellas Verona reduce da tre sconfitte consecutive).

Il campionato è ancora lungo, dicono sempre gli allenatori, ma è pur vero che in questa fase della stagione, anche psicologicamente, sarebbe importante stare lontano dalle posizioni di classifica che possano aumentare la pressione e di conseguenza anche l’apprensione. Per questo, per i granata, un eventuale risultato positivo nel derby avrebbe una duplice valenza: quella concretamente numerica, cioè di muovere la classifica, e quella invece morale, che potrebbe essere altrettanto importante (se non di più) in vista dello sprint finale.

Lo stato in casa Juventus in vista del Derby della Mole

D’altro canto, anche la Juventus arriverà con grandi aspettative a questa gara, perché la sconfitta casalinga contro il Benevento nell’ultima prima della sosta ha lasciato una ferita ancora aperta in tutto l’ambiente. Ci sarà voglia di riscatto in casa bianconera, ma anche la volontà di dimostrare che quella vista all’Allianz Stadium un paio di settimane fa è solo una lontana parente della squadra che negli ultimi nove anni ha dominato la nostra Serie A. Orgoglio e inconfondibile DNA da riproporre velocemente, soprattutto in un derby che spesso, anche recentemente, è stato risolto più col carattere che con la tecnica.

“Fino alla fine” è il motto bianconero che nelle ultime stracittadine torinesi è suonato beffardo alle orecchie dei cugini granata, perché proprio nel finale i bianconeri hanno spesso trovato lo spunto vincente per emettere sentenza definitiva. Non a caso, all’andata fu proprio Bonucci in prossimità del 90′ a dare i tre punti ai padroni di casa, che per altro avevano pareggiato la rete di Nkoulou al 9′ soltanto al 77′ con McKennie. Nel prossimo derby, proprio Nkoulu sembrava poter essere uno degli assenti su sponda granata, ma sembra si sia negativizzato dal Covid. Singo, invece, non potrà essere a disposizione di mister Nicola che però riavrà Belotti dopo l’impegno con la Nazionale. Affianco al Gallo, potrebbe essere la volta di Sanabria in attacco. Su sponda bianconera, Pirlo dovrà rinunciare a Demiral, positivo al covid, e ad Arthur, a causa di un infortunio alla gamba. Potrebbe rientrare quindi Chiellini in difesa, nonostante i dolori accusati in settimana in Nazionale (altrimenti giocherà De Ligt), mentre con ogni probabilità partirà ancora dalla panchina Dybala: la Joya è sempre alle prese con i soliti problemi al tendine ma potrebbe entrare a gara in corso. In avanti il peso dell’attacco sarà sorretto dal primo minuto dalla coppia Ronaldo-Morata.

Cosa dicono le statistiche del derby di Torino?

Tornando alle statistiche da derby, restano indimenticabili, in casa Juve, i gol di Pirlo e Cuadrado proprio all’ultimo respiro contro il Toro nel 2014 e nel 2015, vittorie fondamentali nel ciclo di dominio di questi ultimi nove anni. Dall’altra parte, nel 2015 anche il Torino si è tolto una grande soddisfazione, tornando a far esultare i propri tifosi dopo vent’anni di sofferenza: in quel caso fu l’ex Quagliarella a rendere inutile un’altra rete dell’attuale tecnico bianconero (il pareggio era stato invece dell’attuale interista Darmian). Dopo quella vittoria, però, si sono giocati altri tredici derby, nei quali i granata hanno raccolto soltanto due punti (per altro entrambi in trasferta all’Allianz Stadium). Nelle ultime cinque giocate allo Stadio Olimpico Grande Torino (Coppa Italia inclusa), invece, sono sempre arrivati trionfi bianconeri e, curiosamente, le ultime tre sono terminate tutte 0-1 per gli ospiti. Sarà per questo che i pronostici degli esperti, come quelli di Sportytrader, puntano ancora una volta sull’Under 2,5. Oppure perché, con lo Scudetto sempre più lontano, in casa Juventus c’è una posizione Champions League da difendere e quello che conta oltre che vincere è smettere di prendere diversi gol ad ogni partita.

Attualmente Cristiano Ronaldo e compagni occupano il terzo posto in classifica, a pari merito con la splendida Atalanta di Gasperini. L’Inter capolista è ormai a dieci lunghezze (seppur con una partita in più) e il Milan secondo è a +4 (anche i rossoneri con ventotto gare a referto contro le ventisette dei bianconeri). La gara da recuperare per i ragazzi di Pirlo, però, è quella famosa di inizio campionato nella quale il Napoli non si presentò all’Allianz Stadium causa focolaio COVID e conseguente stop delle autorità sanitarie. Napoli che attualmente è quinto a due punti dalla Juventus. Il recupero si giocherà il 7 aprile prossimo. Giusto per ribadire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia importante questo derby della Mole per gli equilibri della classifica.

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