Dal punto di vista della classifica questa partita non contava nulla, o comunque poco o nulla. Il Napoli è matematicamente in Champions mentre il Torino è matematicamente salvo. Si gioca dunque solo per l’onore o quasi. Quasi perché, per la Champions, fra il terzo e il quarto posto ballano circa due milioni. E la sconfitta della Juventus contro il Genoa, il Napoli è a più quattro punti dai bianconeri.
Il primo tempo si chiude solo con il colpo di testa di Belotti ben parato da Ospina. Poi per il resto nulla o quasi. L’occasione più ghiotta del primo tempo per il Napoli nasce su una punizione dal limite di Mertens al 22′, deviata dalla barriera sopra la traversa: in tribuna si ricava l’illusione del gol. Ma per il resto la partita prosegue a fiammate.
Nel secondo la partita si accende. Al 60′ bello scambia fra Lozano e dOsimhen. Il nigeriano serve l’accorrente Mertens che viene falciato da Izzo. L’arbitro assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Insigne che calcia anche un buon rigore, ma Berisha indovina l’angolo giusto e para.
Quattro minuti dopo, Izzo si riscatta con un super recupero su Insigne che strappa gli applausi. Il Napoli alza i giri del motore, aumenta di molto la qualità del palleggio, e dopo soli sessanta secondi deve salire ancora in cattedra Berisha per distendersi su un diagonale potente di Osimhen. Ma la pressione degli azzurri è costante è alla fine arriva il gol. Pobega cerca una veronica ai danni di Fabian Ruiz. Lo spagnolo non abbocca e ruba palla. Finta poi il tiro ed entra in area. Osimhen si porta via due difensori lasciando a Ruiz il tempo di concludere a rete e battere finalmente Berisha.
Il Torino cerca di pareggiare ma corre molto a vuoto. Non che il Napoli sia tanto più pericoloso. Ed alla fine arriva il triplice fischio. E con esso la prim a partia del Napoli da Novembre senza subire gol.