L’Inter riesce ad avere la meglio di un Torino molto organizzato solo all’89’; la rete di Brozovic non risolve i problemi dei nerazzurri.
INTER-TORINO 1-0 LE PAGELLE
HANDANOVIC 7: respinge di piede il tiro insidioso di Vlasic e la punizione di Rodriguez, nella ripresa si ripete diverse volte, non fa passare nulla pur non facendo miracoli.
SKRINIAR 5,5: si fa uccellare due volte da Vlasic nel primo tempo, non è l’insuperabile difensore ammirato nelle passate stagioni.
DE VRIJ 5,5: cerca di opporsi a un cliente scomodo come il Sanabria di oggi, non sempre ce la fa, l’elevato numero di conclusioni concesse ai granata non depone a suo favore.
DIMARCO 5,5: come i compagni, rispetto al solito è poco efficace anche sulle palle inattive. (Dal 77’ BELLANOVA s. v.).
DUMFRIES 5: lontano parente del giocatore visto la passata stagione. (Dal 68’ BASTONI 6: la sua squadra attacca quando è in campo, ha il merito di pennellare un cross sulla testa di Lautaro).
BARELLA 5,5: un fantasma fino all’89’ quando realizza l’assist decisivo che comunque non lo salva dall’insufficienza.
BROZOVIC 5,5: irriconoscibile, non è in forma ma alla fine segna il goal da 3 punti. Urge ritrovare una condizione quanto meno accettabile.
CALHANOGLU 6,5: l’unico centrocampista che fa il suo, oggi più in interdizione che altro. Recupera un’infinità di palloni. (Dal 77’ MKHITARYAN s. v.).
DARMIAN 5,5: volenteroso ma non incide quasi per nulla né a sinistra né a destra. (Dall’85’ GOSENS s. v.).
DZEKO 5: prova a fare il solito lavoro “da trequartista” ma è poco assistito e poco lucido. Finisce per sbagliare molti passaggi. (Dal 68’ CORREA 5,5: fa poco per incidere).
LAUTARO MARTINEZ 6: cerca di caricare i suoi compagni con la sua garra, pressa chiunque lo circonda ma i tiri in porta sono pochi. È sfortunato quando manca di poco il bersaglio di testa ma ci crede fino alla fine.
INZAGHI 5,5: Brozovic meriterebbe un po’ di riposo, servono scelte coraggiose come quelle di mercoledì scorso. Non convince neanche la sostituzione di un buon Calhanoglu, sembra non avere il pieno controllo della situazione ma viene premiato dal risultato. Ha tempo per invertire la tendenza e smentire le critiche.
(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)