Leo Junior, il delizioso campione Brasiliano
Leo Junior, un campione che ha acceso i cuori dei fans del Torino e del Pescara con la sua magia:
Lino Banfi ed Andrea Roncato alla ricerca di Leo Junior nell’allenatore del pallone e’ stato uno dei capitoli piu’ divertenti del popolare film che ha fatto sorridere milioni di fans ed inoltre ha destato curiosita’ per le generazioni future. Dal cinema alla realta’ perche’ Leo Junior davvero venne a giocare in Italia nei favolosi anni 80, non nella Longobarda come sognava Oronzo Cana‘ ma nel Torino, passo anche del film. Un giocatore dinamico, davvero molto forte che ha dato tantissimo al calcio Italiano.
Brasiliano del Flamengo che sapeva fare bene diversi ruoli come il terzino, sia destro che sinistro ma anche il ruolo di mediano. Gran tiro, ottimo tempo di inserimento e visione di gioco, senza dimenticare anche la bravura sui calci piazzati. Con il club brasiliano ha scritto pagine importanti, una Libertadores ed una Coppa Intercontinentale nel 1981.
Con il popolo granata fu subito amore.Gli venne pure attribuito l’affettuoso nomignolo di “papà Júnior“, per via dell’aspetto e dell’età non più giovane. Ma qualche ruggine con l’allenatore Radice mise fine ad una meravigliosa storia d’amore. L’Italia per lui non e’ stata solo Torino, anche Pescara, due anni alla corte dei Delfini dove divenne capitano praticamente subito, si perche’ Leo era un leader anche fuori al campo ed un Giovane Gasperini deve aver riconosciuto ed amminato le gesta di questa leggenda del mondo del calcio.
Ritorna al Flamengo dove vincera’ una coppa nazionale e provera’ anche un clamoroso ritorno senza grossi sussulti al Torino ma bisogna dire che il buon Junior aveva gia sparato praticamente tutti i suoi colpi negli anni precedenti sia con il club che con la nazionale. Un grosso personaggio che entra a pieno titolo nei migliori stranieri dei fantastici anni 80 del nostro campionato.