Dopo la sconfitta contro la Juventus e il pareggio contro la Fiorentina (intervallati dalla sconfitta in Champions contro il Feyenord), i partenopei tornano alla vittoria e, approfittando della sconfitta dell’Inter in casa contro l’Udinese, torna in vetta alla classifica e spera in un passo falso di Juventus e Roma per allungare in classifica. Un primo posto che tanta fiducia e, almeno per il momento, fa tacere tutte le chiacchiere contro Sarri e De Laurentiis.
Zielinski sostituisce Insigne e Mario Rui riprende il posto di Ghoulam. Mihajlovic recupera Niang ma preferisce tenerlo in panchina, stesso discorso per Ljajic tra i titolari, in attacco confermati Berenguer con Belotti e Iago Falque.
Al 4′ minuto la prima occasione del Napoli, e della partita. Angolo di Callejon, Allan allunga in area e Koulibaly segna il suo terzo gol in campionato (dopo Lazio e Cagliari). Il Torino accusa tremendamente il colpo e rimane stordito. Tanto che non riesce praticamente mai ad essere veramente pericoloso (con l’eccezione del 43′ quando Baselli ciabatta il tiro e manda a lato un ottimo cross di Iago Falque).
I partenopei non hanno intenzione di mollare l’osso e cercano di stordire completamente gli avversari. Al 9′ minuto Koulibaly manca di poco il pallone, tre minuti dopo N’Koulou toglie dai piedi di Hamisk, lanciato a rete da Callejon, la palla del due a zero e, al 14′ Mertens sbuca da dietro la difesa ed incrocia, i suo tiro batte Sirigu ma fa la barba al palo. Il Torino fa girare la palla ma non riesce mai a tirare in porta, anche grazie al pressign asfissiante del Napoli.
Al 25′ disastro totale della difesa del Torino, punizione per i granata N’Koulou prova il tacco ma viene murato. Il Napoli riparte e Jorginho vede Zielinski e lo lancia con un perfetto filtrante, i difensore sbagliano completamente il fuorigioco e il polacco, solo davanti a Sirigu, incrocia e raddoppia.
A questo punto la confusione del Torino è totale è i partenopei ne approfittano ulteriormente. Cinque minuti dopo Mertens ed Hamsik fanno la storia; il belga controlla splendidamente un cross di Mario Rui, l’intera difesa torinese piomba su di lui, ma il folletto serve il capitano che batte Sirigu per la terza volta e fa 115 in carriera raggiungendo Maradona per numero di gol in tutte le competizioni.
Si va negli spogliatoi senza recupero. Ljajic sostituisce Valdifiori e il Torino cambia assetto, ma il Napoli controlla ancora la partita, anche se abbassa un po’ il ritmo. Ma al 56′ il Torino va vicinissimo al gol. Ljajic dalla bandierina, N’Koulou colpisce di testa, ma il pallone sfiora l’incrocio dei pali.
Al 62′ occasione colossale per il 4 a 0, Allan serve Hamsik che, di sinistro, sfiora a suo volta l’incrocio. Gol sbagliao, gol subito recita il vecchio adagio. Sirigu rimette il pallone in campo, Ljajic fende l’intero campo e cerca di servire Belotti; serie di rimpalli e il centravanti torinese prende palla e, in un secondo, si gira e dai sedici metri batte Reina per l’uno a tre.
A questo punto Mihajlovic suona la carica facendo entrare Niang per Berenguer. Al 68′ occasione per il Torino; Belotti serve Iago Falque che calcia col destro, con tutta la porta davanti ma il tiro esce molto centrale Reina blocca il pallone in due tempi. Sentendo un po’ di pressione sui suoi (che comunque reggono bene lo sfogo del Torino) Sarri inserisce Insigne per Zielinski e il furetto mostra subito le sue qualità. Tiro a giro, Siruge non arriva sul pallone ma Callejon, in fuorigioco, tocca il pallone mentre sta entrando in porta rendendolo nullo.
Il Napoli riprende il controllo sia del centrocampo, con l’ingresso di Diawara per Jorginho, che della partita, tanto che al 78′ Allan serve Mertens che scivola mentre sta calciando mandando alto. A questo punto inserisce Mihajlovic inserisce Edera per Iago Falque ma Ljajic esce per dolori muscolari scatenando la furia dell’allenatore torinese che, un minuto prima del cambio, aveva avuto l’ok dal giocatore serbo.
L’ultima nota è l’ingresso di Rog per Hamsik che riceve un’ovazione dal pubblico, napoletano e non. I partenopei controllano negli ultimi minuti e i granata quasi non provano a pressare e, dopo tre minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine della partita.
Il Napoli si riprende la vetta della classifica e adesso sono le inseguitrici ad essere costrette alla vittoria.