Notte fonda a Marassi per la Sampdoria che subisce la più cocente delle sconfitte da un Torino che non ha sbagliato nulla. Un primo “spareggio” per l’Europa che ha subito ridimensionato le ambizioni blucerchiate o, quantomeno, ha fatto capire che ci sarà molto da lavorare per raggiungere l’obiettivo.
Primo tempo
Giampaolo ha recuperato Murru e Defrel, acciaccati dopo la partita di San Siro contro il Milan, ma solo il terzino sardo va subito in campo; per il resto, tutto come previsto con Saponara dietro le punte Quagliarella e Caprari.
La partita è subito spigolosa con il Torino che pressa a tutto campo e si spinge in avanti. Belotti impensierisce Audero con un colpo di testa al 7′. La Sampdoria, in difficoltà nel palleggio a causa del pressing ospite, non riesce ad avvicinarsi a Sirigu. E il Toro passa in vantaggio poco dopo con un perfetto colpo di testa dello stesso Belotti che sfrutta un traversone dell’ex De Silvestri e di precisione batte Audero alla sua sinistra (12′). Partita subito in salita anche perché, al momento dell’avvio dell’azione che ha portato al gol, si stira Barreto che è costretto a uscire, sostituito da Linetty.
Poco dopo è Praet che calcia dal limite, ma il suo destro è smorzato e facile preda di Sirigu. Quindi Caprari piazza un destro a giro che finisce di poco sul fondo, sfiorando il palo, sul quale il portiere granata non avrebbe potuto nulla (22′).
I blucerchiati, come detto, fanno comunque una fatica tremenda ad avvicinarsi all’area ospite, perché il Torino è ottimamente disposto in campo, chiude tutti gli spazi e le linee di passaggio e il suo pressing è feroce in tutte le parti del terreno di gioco con continui raddoppi sul portatore di palla. Il predominio granata è anche fisico, con giocatori ben strutturati e potenti come Nkoulou e Djidj che in difesa non fanno quasi toccar palla a Saponara e Caprari. Va un po’ meglio Quagliarella. In avanti Falque e Belotti sono due spine nel fianco; il duello tra il “gallo” e Tonelli è molto duro.
Arriva tuttavia un’altra occasione con Quagliarella che devia di testa una punizione di Caprari ma Sirigu c’è (33′). Occorrerebbe raggiungere il pareggio per provare a invertire il trend dell’incontro, ma succede il contrario perché il Toro quando riparte fa davvero male: Belotti, lanciato in area, si scontra con Audero e vola a terra. Per l’arbitro è rigore, confermato dal VAR. Dal dischetto trasforma lo stesso attaccante ex Palermo (41′). Al termine del primo tempo è 0 a 2.
Secondo tempo
Giampaolo gioca subito la carta Defrel, non al meglio, per uno spento Saponara (8′). Tutto inutile, perché il Toro in pratica sfrutta tutte le occasioni che crea: e così all’11′ è Falque a concludere in rete una splendida ripartenza granata che manda in bambola la difesa blucerchiata. Sotto di tre gol ora la rimonta appare proibitiva soprattutto per lo strapotere fisico degli ospiti che sembrano correre il doppio e continuano a pressare a tutto campo. Al 18′ arriva un episodio che dà un po’ di speranza ai blucerchiati: Praet è steso in area da Baselli e l’arbitro concede il rigore, che appare netto. Sul dischetto si presenta Quagliarella che calcia addosso a Sirigu ma poi è rapido ad avventarsi sulla ribattuta e mettere in rete.
Marassi si rianima e prova a spingere la squadra alla ricerca della rimonta, ma è un fuoco di paglia perché la partita è saldamente in mano agli uomini di Mazzarri che prima impegnano Audero con un tiro al volo di Belotti, a conclusione di un’altra azione da manuale (26‘), e poi realizzano il poker con una deviazione sotto misura dell’ex genoano Izzo (33′).
A questo punto la montagna diventa impossibile da scalare; Giampaolo toglie Caprari e mette Kownacki (34′) ma anche il polacco si perde nel marasma generale. La partita non ha più nulla da dire. Sconfitta pesante, eccessiva forse solo nel punteggio, che deve far riflettere.
Il tabellino
Sampdoria 1 Torino 4
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Barreto (14′ p.t. Linetty), Ekdal, Praet; Saponara (8′ s.t. Defrel); Caprari (34′ s.t. Kownacki), Quagliarella.
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Ramírez, Jankto, Colley, Linetty, Tavares, Ferrari, Defrel, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidj; De Silvestri, Meité, Rincon (39′ s.t. Soriano), Baselli, Aina; Falque (24′ s.t. Berenguer), Belotti (37′ s.t. Zaza).
A disposizione: Ichazo, Rosati, Lyanco, Lukic, Ansaldi, Edera, Moretti, Parigini, Bremer.
Allenatore: Frustalupi (Mazzarri squalificato).
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistente: Del Giovane di Albano Laziale e Vivenzi di Brescia.
Quarto ufficiale: Sacchi di Macerata.
VAR: Irrati di Pistoia.
Assistente VAR: Vuoto di Livorno.
Reti: p.t. 12′ Belotti, 43′ Belotti rig.; s.t. 11′ Falque, 20′ Quagliarella, 33′ Izzo.
Note: ammoniti all’11’ p.t. Praet, al 32′ p.t. Rincon, al 40′ p.t. Ekdal, al 5′ s.t. Meité per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 17.057 (rateo 170.851 euro), paganti 3.307 (incasso 42.218 euro); terreno di gioco in buone condizioni.