Un pareggio strappato grazie al VAR.
Si, la rete di Pavoletti, annullata su due piedi da Irrati di Pistoia, veniva poi convalidata grazie alla tecnologia.
Mazzarri e Cairo non gradivano, senza il GRANDE FRATELLO non ci sarebbero state le polemiche per una rete valida non convalidata dall’occhio umano ma in quel caso il Torino avrebbe forse evitato la contestazione contro la direzione arbitrale visto che nessun giocatore, Presidente e allenatore si sono presentati a fine gara ai microfoni dei cronisti radio televisivi?
No, solo il Direttore Generale ed ex giocatore granata, Antonio Comi.
Da precisare che la messa al bando del fischietto toscano non è dipesa dalla rete del Cagliari prima annullata e poi convalidata ma dall’espulsione col rosso diretto (73esimo) di Simone Zaza ed anche perché il medesimo trattamento non è stato dedicato al numero 18 del Cagliari N.Barella che già al minuto 1 veniva ammonito per avere allontanato con un calcione il pallone.
Partita nervosa del talento rossoblù che comunque riusciva nell’intento di farsi cacciare dal campo al 95esimo questa volta in compagnia di un altro gioiello di proprietà Roma, Luca Pellegrini, minuto 82, entrambi per doppia ammonizione.
La vittoria avrebbe sedato Cairo e Company?
Ne siamo sicuri, i tre punti avrebbero avvicinato i granata all’Europa, 52 punti, uno in meno dell’Atalanta che ha incredibilmente impattato (0-0) in casa con l’Empoli ieri sera:
ROMA 54
ATALANTA 53
TORINO 50
LAZIO 49
Insomma, la lotta per l’Europa a sei gara dal termine è apertissima.
Il calcio moderno, prima e dopo il VAR è irto come un gambo di rose di spine a forma di errori; anche a sfavore delle Società meno blasonate, soprattutto, come, giusto per fare un piccolo esempio, il Crotone.
La passata stagione, proprio contro il Cagliari, l’ormai ex arbitro Tagliavento di Terni commise tanti di quegli errori da far accapponare la pelle.
Il VAR avrebbe potuto aiutarlo, ma quando questi signori non vogliono essere smentiti dalla tecnologia confermano i propri errori giusto per non ammettere di avere sbagliato.
Quella partita fu clamorosa. Il Signor Tagliavento, una volta appeso il fischietto al chiodo, dichiarò di avere sbagliato, che la rete annullata era regolare.
Peccato che dimenticò di menzionare il particolare dell’espulsione di Pisacane, inesistente, visto il difensore napoletano del Cagliari aveva preso la palla e non il piede dell’avversario.
Siamo a poche settimane dagli avvenimenti dello Stadium dove dare un rigore contro i padroni di casa sembra difficile; anche il capo degli arbitri Rizzoli ha ammesso che quel penalty per il Milan era da dare, ma abbiamo visto che a volte succede anche a San Siro, per entrambe le sponde rosso–nerazzurra, che non vengano concessi rigori contro i padroni di casa.
Ma se succede a Crotone, a Torino e a Milano, insomma, da tutte le parti, allora il problema qual è?
Sarà il blasone delle squadre, la capienza degli stadi, o cosa?
No, è la classe arbitrale, ebbene si, ma non ditelo a Rizzoli.
Alla fine era solo un’illusione che la tecnologia avrebbe azzerato gli errori umani!
Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Moretti; De Silvestri (38′ Aina), Meité, Rincon (41′ st Damascan), Ansaldi; Baselli, Berenguer (28′ st Parigini); Zaza.
A disp.: Ichazo, Rosati, Lukic, Singo, Djidji, Bremer. All.: Mazzarri
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Faragò, Cigarini, Ionita (27′ st Birsa); Barella; Joao Pedro (20′ st Cerri), Pavoletti (39′ st Lykogiannis). A disp.: Rafael, Aresti, Bradaric, Oliva, Leverbe, Despodov, Srna, Romagna, Thereau. All.: Maran
Arbitro: Irrati di Pistoia
Marcatori: 7′ st Zaza (T), 33′ st Pavoletti (C)
Ammoniti: Rincon, Berenguer (T); Faragò, Padoin, Pisacane, Pellegrini, Barella (C)
Espulsi: Zaza (T), Pellegrini, Barella (C)