Torino-Cagliari, formazioni per domani pomeriggio alle 15


Torino-Cagliari, formazioni per domani pomeriggio alle 15 al vaglio dei due allenatori, i dubbi sono tanti, il Toro è in crisi mentre i sardi sono in estasi, chi l’avrà vinta?

Un Toro che viene da tre trasferte consecutive con sconfitta (Sampdoria, Parma e Udinese) con in più il tonfo nel suo stadio alla 2nda giornata con la neo promossa Lecce e l’uscita dai preliminari di Europa League con gli inglesi del Wolves, sconfitti sia in casa (3-2) che in trasferta (2-1), uniche consolazioni per gli uomini di Mazzarri sono la vittoria a Bergamo con l’Atalanta per 3-2 e quella col Milan in casa per 2-1.

Il Cagliari invece aveva iniziato malissimo con due sconfitte casalinghe contro la neo promossa Brescia dell’ex Presidente Cellino (0-1) con rigore piuttosto incredibile e l’altra con i nerazzurri dell’ex Barella, 2-1 alla Sardegna Arena per i ragazzi di Conte.

Poi ci fu la pausa per le Nazionali e da quel momento i rossoblù hanno ingranato la quinta, tre vittorie consecutive di cui due in trasferta (Parma e Napoli) e una in casa col Genoa, poi i due pareggi con Verona Hellas e Roma.

Adesso la trasferta di Torino dopo la vittoria netta con la SPAL e il quinto posto incredibile, a Cagliari si sogna, il pompiere Maran allenatore dei sardi

 

“La settimana è andata bene, abbiamo lavorato con le stesse intensità e applicazione.

L’entusiasmo può essere una leva ma l’applicazione è la stessa di sempre con partecipazione da parte di tutti. 

Mi aspettavo che i marcatori aumentassero dopo l’infortunio di Pavoletti, la squadra ha fatto sua la necessità di arrivare il gol in più modi.

Le soluzioni che stiamo cercando di volta in volta stanno dando i loro frutti​.

Le ultima decisioni devo ancora prenderle, devo valutare ancora qualcosa perché devo tenere conto anche degli acciacchi.

Non penso mai alla formazione della gara precedente perché ogni gara e ogni settimana di lavoro fanno storia a sé​.

Incontriamo una delle squadre più forti del campionato e non parlo solo dei titolari, perché anche gli altri non avrebbero problemi ad esserlo in qualunque squadra.

Non mi fido del loro momento no, noi dovremo essere bravi ad opporre loro tutto ciò che abbiamo provato in settimana per metterli in difficoltà.

La compattezza del nostro gruppo è sicuramente il motivo per cui abbiamo risultati importanti in attacco e difesa.

La ricerca del gol deve essere attenta perché non ci deve fare scoprire e non dobbiamo rischiare il gol.

Noi dobbiamo sempre superare gli step nei confronti di noi stessi.

Per ora grazie al lavoro ci siamo conquistati un angolo di paradiso e dobbiamo lavorare per difenderlo.

E questo possiamo farlo solo lavorando su noi stessi senza pensare agli avversari.

Dobbiamo avere continuamente fame di qualcosa in più ed è questo che ci deve animare, dentro di noi abbiamo ciò che ci serve per guardare avanti e fare sempre meglio​.

Il fatto che si parli tanto di noi fa piacere a tutti, io personalmente non amo l’esposizione ma deve essere una spinta per crescere.

Anche le gratificazioni, se canalizzate nel modo giusto, ti spingono a dare sempre di più e a diventare sempre più bravi​.

Il Torino è una squadra molto fisica ma noi non dobbiamo snaturarci.

Dobbiamo avere rispetto per l’avversario, perchè è una delle squadre più forti del campionato, ma dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che abbiamo i mezzi per fare bene.

Se non avessimo perso le prime due chissà dove saremmo?

Queste sono solo considerazioni, con i se non si va da nessuna parte, quello che conta è che dopo quelle due gare abbiamo iniziato un buon percorso e siamo usciti da un inizio non positivo solo con il lavoro.

I ragazzi sono tutti uniti e partecipi, basta che guardiate i ragazzi che sono in panchina durante la partita, vedere come sono coinvolti…

Domenica ho detto che mi è dispiaciuto non dare spazio a chi sta lavorando bene e questo è un buon segno.

Siamo davanti a una settimana ricca e sarà una buona occasione per chi scalpita​.

Faragò non pensavo fosse così avanti di condizione, ha una settimana di lavoro in più sulle spalle e non cambia nulla rispetto alla settimana scorsa.

Della squadra mi piace molto il fatto che non si molla mai, anche nei momenti più complicati della gara.

Secondo me bisogna crescere un po’ sotto il profilo della pericolosità, soprattutto considerata la mole di lavoro che si produce”.

 

TORINO (3-4-3): Sirigu; Djidji, Nkoulou, Lyanco; De Silvestri, Baselli, Rincon, Ansaldi; Verdi, Belotti, Iago Falque. All. Mazzarri.

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Faragò, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Nandez, Cigarini, Rog; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone. All. Maran.

Arbitro FABBRI, COSTANZO – PAGLIARDINI
IV uomo  MARINELLI
VAR  BANTI
AVAR PRETI

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