Torino- Napoli 0-2, il punto post gara
Torino-Napoli 0-2, la squadra azzurra di Gattuso fa la voce grossa e rientra nel treno Champions League. A Poche giornate dal gong tutto puo’ succedere:
Nonostante le assenze di Manolas in difesa e Ruiz a centrocampo Gattuso imposta bene la gara scegliendo nella formazione iniziale Rrhamani e Bakayoko, che disputano un buon primo tempo, dominato dal Napoli con due gol, un palo e un altro paio di occasioni clamorose. Va detto che il Torino di Nicola, ancora impelagato maledettamente nella lotta per evitare la retrocessione, facilita il compito del Napoli con errori in entrambe le marcature di Mandragora e dei difensori N’koulou e Izzo. Davvero bella comunque la conclusione di Bakayoko per il gol iniziale, che sorprende il nazionale Sirigu e ottima la partita specialmente nel primo tempo di Osimhen, che realizza il raddoppio, seppure favorito dalle incertezze dei difensori, e salva sulla linea la sfortunata deviazione di Di Lorenzo verso la sua porta. Bravissimi come contro la Lazio Politano e Zielinski, che avrebbero potuto realizzare altri gol in splendide azioni di ripartenza, che confermano l’ottimo momento della squadra di Gattuso, che gioca bene e si rende pericolosa spesso e volentieri. Sirigu non sarebbe potuto arrivare né sul tiro di Politano che finisce fuori di un soffio, tanto meno su quello di Zielinski, che colpisce il palo alla sua destra. Il Torno si esprime meglio nella ripresa dove Ansaldi impegna severamente Meret e prova diverse volte a rendersi pericoloso, ma il Napoli sfrutta bene la velocità di Osimhen in contropiede, che però si fa ribattere il tiro da Sirigu coi piedi in due circostanze piuttosto ghiotte e similari.
Il Napoli non chiudendo la partita con il terzo gol è costretto a soffrire un pochino e Gattuso cambia la squadra con gli ingressi di Lozano e Mertens al posto di Politano e Zielinski, mentre Nicola inserisce Bonazzoli e l’ex attaccante dello Stabia, Simone Zaza, che però danno poca apprensione alla difesa azzurra, più o meno la stessa che dava Belotti. Dall’altra parte l’ingresso del giovane Buongiorno al posto del deludente N’koulou migliora il gioco difensivo del Torino ed evita la terza capitolazione in tante occasioni con Mertens, Insigne e lo stesso Osimhen, che lascia spazio a Petagna negli ultimi minuti. Sirigu deve impegnarsi molto su Lozano, ma in tutta la ripresa riesce a cavarsela molto meglio che nel primo tempo, fatto che legittima ampiamente una vittoria molto importante per il Napoli nella rincorsa alla zona Champion. Gli ingressi di Elmas e Ruiz per Bakayoko e Insigne consentono nel finale di recuperare un maggiore palleggio per controllare la gara ed evitare di subire gli attacchi del Torino, che peraltro chiude in dieci per l’espulsione di Mondragora. Insomma la vittoria del Napoli è stata più facile del previsto contro un Torino che ha pagato gli errori iniziali e una differenza tecnica notevole di gioco e di individualità, un fatto inoppugnabile che conforta i tifosi partenopei per il finale di campionato e preoccupa invece quelli del Torino, che rischiano di assistere ad una lotta serrata per la salvezza fino all’ultima giornata, nonostante ci sia ancora da recuperare la famigerata gara con la Lazio di Lotito.