<strong>Walter Casagrande, un Ariete arrivato da San Paolo
Walter Casagrande entra anche lui nella classifica dei migliori stranieri del nostro campionato negli anni 80. Brasiliano che ha vestito in qualche occasione la maglia della nazionale ha vissuto una prima parte di carriera importante in Brasile, in particolare con la maglia del Corinthians dove e’ riuscito a vincere due campionati. Nel 1986 lo porta in Europa il Porto, per lui una vittoria in Coppa dei Campioni ma non da protagonista e nemmeno in campionato perche’ giochera’ poco.
Serve una nuova avventura e Costantino Rozzi, Presidente dell’Ascoli lo porta in Italia nel 1987. Con Mister Ilario Castagner, arrivo’ una salvezza sofferta ma il bomber incise davvero poco. Nella stagione successiva, L’Ascoli retrocede e Casagrande si infortunia. Si riparte in cadetteria dove si carica la squadra sulle spalle ed a suon di goal riporta il Picchio nella massima divisione. Quota 22 reti e fu anche capocannoniere.
Nel 1991 la sua seconda avventura Italiana con il Torino, la favola nella Coppa Uefa. Il Toro che elimina il Real Madrid e la doppia finale di Coppa UEFA contro l‘Ajax di Louis van Gaal. Il Brasiliano fara’ una doppietta ma non bastera’. Salutera’ Torino l’anno successivo con una Coppa Italia per poi fare ritorno in patria al Flamengo prima e Corinthians poi. Un attaccante forte fisicamente, molto abile del gioco aereo, il colpo di testa la specialita’ della casa che sicuramente ha lasciato un ottimo ricordo nel cuore dei tifosi di Ascoli e Torino.
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