YOUNG ED ERIKSEN APRONO LA GARA
Conte sceglie il 3-5-2 con Handanovic in porta, Vecino, Sensi e Gagliardini a centrocampo e Pinamonti con Lautaro in attacco; 3-5-1-1 per Gotti con Stryger Larsen schierato come mezzala e Pereyra dietro ad Okaka. All’8’ Young si fionda su un pallone vagante e scavalca Musso con un pallonetto portando in vantaggio l’Inter. È partita vera, giocata agonisticamente da entrambe le squadre anche se i ritmi non sono elevati: l’Udinese prova a pareggiare con il destro di De Paul che però finisce lontano dalla porta. Sul finire di tempo il colpo di testa di Stryger Larsen esce fuori di poco, mentre al 44’ Eriksen raddoppia con una punizione che passa attraverso la barriera; 2-0 all’intervallo.
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CINQUINA INTERISTA ALL’UDINESE
I bianconeri partono forte col pallone toccato da De Paul che non supera la linea di porta per il salvataggio di Bastoni. Subito dopo grande azione personale di Lautaro che calcia potente verso la porta di Musso che smanaccia in angolo. Il portiere argentino compie un intervento simile anche sul destro centrale di Eriksen. Al 55’ Zeegelar atterra Hakimi in area ed è calcio di rigore: dal dischetto Lautaro incrocia trovando il 3-0. Al 59’ l’Inter cala il poker con una grande azione tutta di prima: Lukaku appoggia per Vecino che lancia Perisic, il croato segna con un bel destro a giro. L’Udinese ci prova con Forestieri ma Padelli ferma l’attaccante avversario in uscita bassa. Al 72’ Sanchez colpisce il palo di destro e la palla entra in rete dopo essere rimbalzata sul corpo di Lukaku. Al 78’ Eriksen colpisce il pallone con la mano in area ed è penalty per i bianconeri: dal dischetto Pereyra spiazza Padelli per il 5-1 finale. può iniziare la festa Scudetto dell’Inter
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(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)