Una vittoria sudata ma, tutto sommato, meritata contro l’Udinese di Oddo fa tornare il Napoli in vetta meno di ventiquattro ore dopo la vittoria dell’Inter contro il Cagliari. Un uno a zero molto importante perché consente al Napoli di presentarsi allo scontro diretto con la Juventus (attesa oggi allo Stadium contro il Crotone) in posizione di vantaggio. Inoltre lo stop della Roma ( 1 a 1 contro il Genoa grazie ad una follia di De Rossi) consente al Napoli, e all’Inter, di allungare in classifica.
Albiol si prende un turno di riposo viene sostituito da Chiriches e Mario Rui, a causa di un fastidio alla caviglia, lascia il posto a Hysai sulla fascia sinistra e, di conseguenza, Maggio a destra. L’Udinese formazione titolare con De Paul dietro a Perica per sfondare il muro difensivo del Napoli e Oddo vuole invertire la brutta serie di sconfitte che stanno compromettendo la classifica.
Alla fine dei conti, una partita abbastanza scialba con poche occasioni create dal Napoli e nessuna creata dall’Udinese; gli uomini dell’ex campione del mondo pressano ed impediscono il giro palla dei partenopei, sì provata dalla Champions ma che non riesce ad esprimere il suo gioco. Infatti la prima occasione è anche quella che deciderà il Match.
Allan serve Maggio che si invola in area di rigore, Angella lo stende e Di Bello, senza esitazioni, fischia il rigore. Jorginho si presenta sul dischetto e calcia di potenza, Scuffet para ma non trattiene, l’ex Verona si avventa sul pallone e ribadisce in rete. Rete sudata, come tutta la partita.
A questo punto ci si sarebbe aspettato il solito show di Gol ma, un po’ per stanchezza e un po’ per il pressing degli avversari (e anche con la testa alla sfida di Venerdì) la partita quasi si addormenta. Ci sono molte azioni di ripartenza ma nessuna si concretizza. Lasagna entra per Perica, ammonito, e cerca di dare una spinta ma inutilmente, mentre Sarri inserisce prima Diawara per l’ammonito Jorginho per evitare sorprese.
Non a caso le uniche azioni pericolose sono: al 50′ prima Mertens poi Hamsik si fanno murare le conclusioni e al 68′ Barak tira dai 20 metri, Reina blocca in due tempi.
Gli inserimenti di Zielinski e Rog per il Napoli (rispettivamente per Insigne e Hamsik) e di Janko e Bajic (che sostituiscono Fofana ed Angella) non cambiano la musica che ha suonato per tutta la partita: per l’Udinese non prenderle, per il Napoli non concedere. Partita sporca ma il Napoli la porta a casa e, come dicono alcuni calciatori, vincere è l’unica cosa che conta.
Perché la testa, a volta, conta più delle gambe.