Una grande partita giocata dall’Italia quella di stasera. Soprattutto un grande Cutrone. Tutta l’Italia di Nicolato ha giocato molto bene, ma l’attaccante del Valencia oggi era immarcabile. Quattro gol che, per un momento, ci hanno fatto anche accarezzare l’ipotesi primo posto. Poi la Spagna ha battuto per 2 a 0 la Repubblica Ceca, diventando prima nel girone. Ma comunque l’obiettivo è centrato: qualificazione ai quarti di finale.
Italia ha fatto la partita, aggredendo gli con la personalità giusta. Tutto per mettere in campo la superiorità tecnica, tattica e mentale senza fermarsi (come con la Repubblica Ceca) al primo gol dopo dieci minuti. Infatti se contro i Cechi gli azzurrini hanno tirato il freno a mano, stasera no. Il primo gol è un mix di caparbietà e tecnica. Tiro di Cutrone, la palla carambola sul lato, grande azione di Pogeba che dalla distanza tira, respinta corta della difesa. Sulla sfera si avventa Maggiore che fa uno a zero.
Non passano nemmeno dieci minuti che arriva il raddoppio. Passaggio in profondità di Ranieri che mette davanti alla porta Giacomo Raspadori ancora sulla sinistra. L’attaccante del Sassuolo, scattato sul filo del fuorigioco, buca Vekic sul primo palo con un bel sinistro a giro.
Finita? No. Al 24’ il primo rigore, con Cutrone bravo dalla destra a pescare il taglio in area di Frattesi, atterrato in maniera evidente da Zaletel. Dal dischetto si presenta l’ex attaccante di Fiorentina e Milan ha trovato il primo gol in questa competizione.
Allo scadere del primo tempo altro fallo, altro rigore. Ma Stavolta Cutrone si fa ipnotizzare da Vekic. Ma Cutrone non ha perso tempo per riscattarsi, trovando la doppietta. E tutto cinque minuti dopo il ritorno dagli spogliatoi. L’Italia ha battuto velocemente una punizione sorprendendo la retroguardia slovena, gran botta da fuori area di Cutrone a insaccarsi all’incrocio dei pali per il 4-0.
Per il resto controllo totale. Da sottolineare però di nuovo l’estreme scarsezza degli arbitri. Marchizza, subentrato, e dopo aver scontato la squalifica per l’espulsione contro la Reppublica Ceca, viene di nuovo mandato sotto la doccia. Ma in entrambi i casi, soprattutto il secondo, i falli sono semplicemente inventati. Unico vero neo, l’ammonizione ingenua di Frabotta al 91′. Diffidato, salterà la prima partita dei quarti. Avversario che conosceremo domani dopo le partita di Croazia e Portogallo.