Uruguay Portogallo, l’ultimo confronto fu nel 1972 finì 1 a 1. E quella di stasera è una partita dall’esito incerto. Nessuna delle due squadre ha finora convinto tifosi ed addetti ai lavori, nonostante i portoghesi siano campioni europei in carica. La vincitrice di questo ottavo di finale, oltre a continuare il suo cammino mondiale, affronterà la vincente di Francia Argentina.
L’Uruguay ha sì collezionato nove punti nella fase a gironi ma vincendo a stento contro l’Egitto di Salah e l’Arabia; inoltre, fino a questo momento, nessun gol degli Uruguaiani è arrivato da un’azione costruita ma solo da calci da fermo. Ma i sudamericani vogliono rompere il loro digiuno che dura da ben sessantotto anni. L’ultimo titolo arrivò nel 1950 (l’ormai storico Maracanazo) e, dopo la semifinale conquistata nel 2010 (che mancava dal 1970) poi persa contro i Paesi Bassi per 3 a 2 (e un terzo posto perso con lo stesso risultato contro la Germania), hanno giocato un brutto mondiale nel 2014, conquistato proprio contro l’Italia in una partita decisa da due grossi errori arbitrali (espulsione di Marchisio e mancata espulsione di Suarez per un morso a Chiellini). Una partita del riscatto insomma. E lo cercherà con il Matador ed il pistolero.
Dall’altra parte i portoghesi devono riscattare un brutto girone di qualificazione: un pareggio, un po’ rubato, contro la Spagna una vittoria troppo sudata contro il Marocco e un pareggio al cardiopalma contro l’Iran, che per poco non fatto il colpaccio, e con un Cristiano Ronaldo un po’ spento (che contro l’Iran ha sbagliato anche un rigore). Ma dare per morto CR7 è sempre uno sbaglio grosso ed è sempre pronto a dimostrare la sua classe e soprattutto il suo carisma e la sua personalità.
Di seguito le probabili formazioni: Uruguay (4-3-1-2): Muslera; Caceres, Godin, Gimenez, Laxalt; Nandez, Torreira, Vecino; Bentancur; Cavani, Suarez.
Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerreiro; Moutinho, Carvalho, Adrien Silva, Joao Mario; André Silva, C. Ronaldo.