ECCO LE PROMESSE DEI DILETTANTI
Da quattordici anni (13 fino alla scorsa edizione, 14 con la prossima che prenderà il via l’11 marzo), la Rappresentativa Serie D prende parte alla Viareggio Cup. E con il solito entusiasmo che viene dal mondo dei dilettanti, le giovani promesse del campionato di D sono pronte a cimentarsi con i ragazzi che coltivano le stesse aspirazioni nelle formazioni Primavera dei campionati professionistici. Nelle tredici partecipazioni, il risultato più importante ottenuto dalla selezione di serie D è stato nel 2010 quando arrivò a disputare la semifinale. La finalissima sfumò per poco: sconfitta ai calci di rigore contro l’Empoli. Nell’edizione del 2018, la Rappresentativa Serie D aveva superato il turno eliminatorio con l’Empoli ai danni dell’Entella e del Livorno, venendo poi sconfitta per 3-1 dalla Juventus negli ottavi di finale. Fra i giocatori in questi anni hanno fatto parte della Rappresentativa e poi sono arrivati al grande calcio vale la pena ricordare Leonardo Pavoletti, all’epoca promessa del Picchi Livorno (pur senza andare a segno: il capocannoniere di quell’edizione della selezione fu Reider Rodriguez, ora al Seravezza Pozzi in D, con 5 reti), arrivato dopo una decina d’anno ad un soffio dal debutto in Nazionale A.
lL GENOA È PRONTO A DIRE LA SUA
Anche il Genoa si sta preparando a puntino per essere presente alla prossima edizione della Viareggio Cup, che prenderà il via il prossimo 11 marzo: per il club ligure sarà la presenza numero 34. Un anno fa, il Genoa venne superato per 1-0 dall’Inter nei quarti di finale (con il gol decisivo realizzato nei minuti finali), mettendo in luce il giovane attaccante Salcedo, diventato poi in estate uomo-mercato (è passato all’Inter). Nella storia delle partecipazioni del Genoa alla Coppa Carnevale ci sono due successi: il primo, storico perché unico nel suo genere (venne assegnato per sorteggio), nel 1965 quando la finalissima contro la Juventus si concluse sul 2-2 dopo i tempi regolamentari e supplementari. A quell’epoca il regolamento non prevedeva che in caso di parità venissero calciati i rigori: quindi monetina e fortuna che sorride al Genoa. In quella squadra tra i giocatori più in vista c’erano anche Aldo Agroppi (futuro cuore granata) e il portiere Emmerich Tarabocchia ancora in posseso del record di imbattibilità nei campionati professionistici italiani (con la maglia del Lecce in serie C nella stagione 1974-75, per complessivi 1791 minuti). Il secondo successo è arrivato nel terzo millennio: nel 2007 – in panchina Vincenzo Torrente – nella finalissima contro la Roma (2-1) con una doppietta di Siligato.
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