Avere un secondo bagno è il desiderio di molti, perché consente di avere un ambiente di servizio in più che evita le attese mattutine per prepararsi prima del lavoro e che rappresenta ambiente utile e funzionale in caso di presenza di ospiti. La realizzazione del secondo bagno avviene spesso in un secondo momento, perché cambiano le abitudini o perché la famiglia cresce e le necessità sono diverse.
Per creare un secondo bagno bisogna però considerare diversi fattori, a partire dalla valutazione dello spazio che si ha a disposizione fino ad arrivare al rispetto delle normative vigenti in merito ai requisiti minimi per garantire gli standard igienico sanitari e le misure minime.
Scopriamo insieme come ricavarlo facilmente.
Realizzare il secondo bagno: la fattibilità
Il primo aspetto da valutare prima di creare un secondo bagno è studiare la fattibilità. La norma che stabilisce i requisiti minimi per la realizzazione di un bagno è il DM 190 del 18 luglio 1975, nella quale si stabiliscono l’altezza minima e i requisiti igienico sanitari necessari. Il secondo parametro è la consulenza con l’idraulico per verificare le possibilità di spostamento degli scarichi e delle tubature in una stanza che non li ha previsti in fase di progettazione o se, volendo dividere in due un bagno grande, le pendenze e gli spazi per sdoppiare le tubature e gli scarichi sono sufficienti.
Secondo bagno: la collocazione
Dopo aver verificato quali sono i documenti da produrre e gli elementi obbligatori per realizzare un bagno a norma e con la predisposizione corretta dell’impianto idrico-sanitario, si può procedere a fissare la collocazione del nuovo ambiente, che può essere vicino a quello già esistente o frutto di un cambio di destinazione d’uso di una stanza che si trova in un’altra parte della casa.
A questo punto si può iniziare a pensare all’arredamento, scegliendo lo stile in linea con quello dell’abitazione e facendo una valutazione del numero dei mobili e della grandezza degli stessi.
Se lo spazio del secondo bagno è ridotto, si possono adottare varie soluzioni per arredare un bagno piccolo attraverso la consulenza di un team di professionisti come quello di Bassetti Home Innovation, in grado di offrire una consulenza a 360° per la ristrutturazione con progetti personalizzati.
Dividere in due un bagno di grandi dimensioni
Una soluzione molto pratica per avere due bagni è quella di dividere in due un bagno di medie e grandi dimensioni. Conviene perché le tubature e gli scarichi sono vicini e si adattano più facilmente e perché in questo modo si risparmia sulle spese di ristrutturazione di un’altra stanza.
Si può infatti conservare il pavimento e i rivestimenti, raddoppiando solo i sanitari. Si può anche creare un bagno un po’ più grande, completo di sanitari, doccia o vasca e un altro ambiente più piccolo solo di servizio con i sanitari.
I bonus per realizzare il secondo bagno
Per realizzare ristrutturazioni interne come la creazione di un nuovo bagno c’è la possibilità di accedere ai bonus casa previsti dal governo.
Con il bonus ristrutturazione si può avere una detrazione Irpef del 50% sul rifacimento dei servizi e dell’impianto idrico sanitario.
Se l’intervento di realizzazione di un secondo bagno prevede delle installazioni che mirano all’abbattimento delle barriere architettoniche, c’è l’opportunità di avere una riduzione Irpef del 75% con il bonus barriere architettoniche, nel quale rientrano la rubinetteria, i soffioni doccia, le spese di installazione e smaltimento e i sanitari a scarico ridotto.