“10 giorni con Babbo Natale”, trama e recensione


“10 giorni con Babbo Natale” –   In casa Rovelli è Giulia (Valentina Lodovini) a lavorare tutta presa dalla carriera e Carlo (Fabio De Luigi) a badare alla casa e ai tre figli Bianca (Bianca Usai), Tito (Matteo Castellucci), che per attirare l’attenzione si atteggia a filonazista, e Camilla (Angelica Elli), ecologista incallita. Mentre lui inizia a mostrarsi insofferente verso la situazione, puntando tutto su un colloquio per tornare ad avere un impiego a Roma dove vivono, lei gli comunica di dover passare il Natale a Stoccolma per parlare con i suoi capi e ottenere il lavoro della sua vita. Questo significherebbe smembrare ancor di più una famiglia già sfilacciata e allora Carlo decide di caricare tutti sul suo vecchio camper e partire alla volta della Svezia. Nel bel mezzo della neve i cinque però investono un uomo che dice di essere Babbo Natale (Diego Abatantuono) e che si unirà a loro nel viaggio.

“10 giorni con Babbo Natale”, trama e recensione

L’incasso di quasi sette milioni e mezzo di euro di “10 giorni senza mamma” è stato una piacevole sorpresa per il cinema italiano dal febbraio 2019 in poi e ha portato alla realizzazione di questo sequel che può contare sull’importante innesto di Diego Abatantuono nel cast. Questa volta Alessandro Genovesi scrive con Giovanni Bognetti la sceneggiatura e dirige un film che si appoggia su meccanismi comici classici, meno slapstick ma che non falliscono mai. E che vengono impreziositi dalla prova di Fabio De Luigi, un “mammo” tenero che però punzecchia con diverse battute i suoi figli, e dai duetti estemporanei di quest’ultimo con Abatantuono. Il quale impersona un Babbo Natale vittima di amnesie spassoso, ben caratterizzato e non banale.

Ma è un po’ tutto il cast principale a confermare un amalgama vincente e a rendere agevole l’empatia degli spettatori, con i piccoli Matteo Castellucci e Bianca Usai a mettere in mostra una bravura sorprendente. Valentina Lodovini incarna bene i conflitti interiori tra le ambizioni e i sensi di colpa che possono sfiorare le donne contemporanee. La routine quotidiana tra famiglia e lavoro viene inquadrata in maniera godibile e credibile, insieme alla difficoltà dei genitori di oggi di tener testa ai propri figli. Vengono sviluppate quindi tematiche e rapporti anche complessi ma con una leggerezza raramente retorica. Il tutto in una confezione da favola natalizia on the road, che ci regala stupendi paesaggi nordici. Un’apprezzabile e garbata commedia italiana, che riesce a mettere insieme adeguatamente gag e riflessione sociale.

Saltata l’uscita al cinema del 16 dicembre 2020, “10 giorni con Babbo Natale” è già disponibile in streaming su Amazon Prime Video.

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