L’Odissea – Ulisse, re di Itaca, naufraga sull’isola dei Feaci. Accolto dal re Alcinoo, Qui il re greco racconta tutti gli avvenimenti occorsogli dalla caduta di Troia fino al naufragio sull’isola. Passando per l’incontro con il ciclope Polifemo, il dio dei Venti Eolo, la maga Circe. Nel frattempo la moglie Penelope e il figlio Telemaco sono minacciati dai Proci, i principi greci che da anni chiedono in sposa Penelope.
Lo sceneggiato, diretto da Franco Rossi distribuito con il titolo “Le avventure di Ulisse”, è in otto puntate. La Rai lo trasmise nel 1968. E, come molte produzioni Rai dell’epoca, ebbe un notevole successo di pubblico e critica. Inoltre l’Odissea è in assoluto la prima produzione della Rai realizzata a colori, in quanto prodotta in ottica di una distribuzione internazionale e dunque destinata anche a paesi in cui le televisioni trasmettevano già a colori (la Rai adottò ufficialmente il colore solo nove anni dopo, nel 1977).
Le riprese si alternarono fra riprese in studio, precisamente a Roma negli studi di Dino de Laurentiis, mentre le riprese in esterna si svolsero prevalentemente in Jugoslavia. Bekim Fehmiu (che interpreta Ulisse), all’epoca molto famoso, era una vera e propria stella in patria. La sua presenza infatti impedì problemi alla produzione. Particolarmente apprezzata fu anche l’interpretazione di Penelope da parte di Irene Papas.
Esistono ovviamente delle differenze fra il poema originale e l’opera. Alcuni episodi, come l’incontro coi mostri Scilla e Cariddi, vennero esclusi in quanto la tecnologia italiana dell’epoca non permetteva di creare effetti realistici. Tuttavia l’episodio con Polifemo (interpretato da Anthony Quinn) rimane comunque notevole.
Il trucco applicato sull’attore è di qualità eccelsa, superiore anche ad alcuni effetti speciali in computer grafica di oggi, e anche oggi trasmette
paura. Inoltre Franco Rossi fece dirigere la puntata in questione a Mario Bava, leggendario regista di film horror.
Curiosità: nelle prime trasmissioni televisive, le puntate erano introdotte da Giuseppe Ungaretti. Il leggendario poeta recitava in greco alcuni passi dell’Odissea per introdurre la puntata. Il pubblico, grazie anche all’abilità di lettore del poeta, rimase affascinato e, in seguito, molti spettatori dichiararano di aver apprezzato. Tuttavia queste scene non sono state inserite nelle successive edizioni.
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