39 anni senza il Maestro del brivido Hitchcock: Il 29 Aprile del 1980 si spegnava per sempre l’uomo che dal 1927 con “Il pensionante” al 1977 con “Complotto di famiglia” ha terrorizzato gli spettatori di tutto il mondo.
I suoi problemi personali, le sue paranoie, i suoi desideri si “scaricavano” in qualche modo sulla pellicola, ma anche su chi lavorava con lui.
TIPPI HEDREN
Su tutte le sue preferite erano le attrici bionde, ed in particolare Tippi Hedren che fu scelta in sostituzione della sua “amata” ormai Principessa di Monaco Grace Kelly,
che tentò di convincere, ma non riuscì a farla tornare sul set.
La Hedren lavorò con Hitch per due film, “Gli uccelli” e “Marnie“, capolavori certo, ma la lavorazione delle due pellicole viene raccontata dall’attrice, oggi 89enne, come un’incubo assoluto, viste le aggressioni subite da parte del regista che pretendeva favori sessuali in cambio della notorietà che le stava dando.
La Hedren racconta nel libro che al tempo, il 1962, nessuno avrebbe creduto ad un’attrice al suo primo lavoro che denunciava una Star del Cinema osannato in ogni dove.
Non ottenendo i favori, soprattutto sessuali, Hichcock la minacciò di rovinarle la carriera se non si fosse concessa.
Rimase infatti sotto contratto per altri due anni senza però lavorare, anche se venne pagata puntualmente.
La vendetta di Sir Alfred Hitchcock ebbe il suo effetto visto che Tippi Hedren viene ricordata solo per i due film con il Maestro del brivido anche se lavorò con un altro mostro sacro della pellicola, Charlie Chaplin ne “La contessa di Hong Kong” nel 1967.
Prima di questo libro, “Tippi A MEMOIR“, pubblicato nel 2016, che purtroppo non esiste in italiano, ancora, la Hedren non rivelò mai niente di ciò che accadde sul set di “Birds“.
Hitch era un tormentatore ossessivo, scrive, e solo la sua voglia di essere qualcuno e per sua figlia, Melanie Griffith, continuò a lavorare nonostante alcune scene furono davvero terrificanti visto che per una scena, quella dove entra nel solaio, viene realmente attaccata dagli uccelli, e la lavorazione di quella scena durò tre giorni invece di 1 ora come era previsto.
Anche sul set di “Marnie” la persecuzione sessuale continuò.
Se succedesse oggi il regista del brivido girerebbe i suoi film terrificanti dietro le sbarre.
Tippi Hedren è la nonna di Dakota Johnson, l’attrice che ha interpretato, tra gli altri, la trilogia di “Cinquanta sfumature di nero, di grigio e di rosso”
Il regista londinese verrà ricordato soprattutto per il capolavoro assoluto, quello che ebbe il successo al botteghino maggiore, una pellicola che ancora oggi, per chi la vede per la prima volta, si spaventa in maniera incredibile: PSYCO
Il soggetto di quel film era basato su un romanzo scritto da Robert Bloch, ispirato a fatti realmente accaduti, in Italia arrivò col titolo “Il passato che urla“.