“All or nothing – Tottenham Hotspur” – Dopo il successo ottenuto dall’altra parte dell’oceano con una serie di documentari sulla NFL, Prime Video ha deciso di dedicarsi anche al calcio con il suo “All or nothing”. Quest’anno è stata la volta del Tottenham, seguito per tutto la stagione passata dalle telecamere in match, allenamenti e non solo. Dodici mesi con diversi risvolti inediti causati dalla pandemia purtroppo ancora in atto. Non a caso l’immagine simbolo che resta più impressa è senz’altro quella di Mourinho di spalle che segue su un monitor a mosaico i suoi calciatori allenarsi ognuno a casa propria.
“All or nothing – Tottenham Hotspur”, recensione
Si comincia con l’addio a novembre di mister Pochettino, che in cuor suo sperava di restare al timone dopo la finale di Champions League persa. Si finisce con una stagione con zero titoli per Mourinho, che martoriato da infortuni e pur non rispettando le aspettative ha preso la squadra al quattordicesimo posto e l’ha fatta terminare sesta con la qualificazione in Europa League. Il tutto condito da un’atmosfera resa epica dal montaggio, dalla colonna sonora e dalle strettissime immagini dal campo.
Per intenderci, non troviamo nella visione riunioni particolarmente approfondite di tattica anche perché José Mourinho deve pur proteggere il suo lavoro. Ma l’occasione fornita da “All or nothing” di entrare nello spogliatoio di uno dei club più importanti della Premier League è davvero invitante per chi ama il calcio.
Indicazioni e incoraggiamenti a parte, è possibile vivere da spettatori privilegiati le normali vicissitudini che attraversa ogni squadra. Colte però da un inedito occhio della telecamera. Facciamo un esempio: in Totthenam-Everton ci fu una lite tra il portiere Lloris e Son a fine primo tempo, perché nell’ultima azione il coreano non diede una mano in copertura. Disinteressandosi completamente del contropiede avversario e facendo quindi rischiare alla squadra di subire una rete. Quello che hanno visto tutti quelli che guardarono il match in tv si interrompe all’imbocco del tunnel verso gli spogliatoi. Guardando l’ultimo episodio di “All or nothing – Tottenham Hotspur”, invece, possiamo assistere al continuo di quell’episodio fin dentro gli spogliatoi.
Mettere in produzione un progetto simile potrebbe sembrare un po’ un salto nel vuoto. Ma a prescindere da vittorie e sconfitte che possono materializzarsi, in uno spogliatoio pieno di campioni e personalità così importanti le storie interessanti vengono sempre a crearsi. Amazon è stata ad ogni modo fortunata a trovarsi sotto gli occhi l’arrivo di Mourinho, che pure è uscito malamente dalla Champions agli ottavi contro il Lipsia.
Disponibile in streaming per gli abbonati di Prime Video
“All or nothing – Tottenham Hotspur” è disponibile in streaming per gli abbonati di Prime Video. Sulla stessa piattaforma è possibile guardare anche la stagione dedicata al Manchester City, riguardante l’annata 2017/2018 e articolata in otto episodi. Proprio quell’edizione del docu-reality causò non poche schermaglie tra Sky Sports e Amazon e ciò rappresenta in maniera emblematica la rivoluzione scaturita da un accesso inedito negli spogliatoi di un top club. Per tutti gli appassionati sono disponibili inoltre cinque episodi incentrati sulla Coppa America 2019 vinta dalla nazionale brasiliana.