Venerdì 29 aprile 2016, alle ore 21.00, torna l’appuntamento internazionale con il cinema del reale di Astradoc, presso il Cinema Astra, in via Mezzocannone 109 a Napoli.
Il regista e artista visionario, originario del Canada, Dominic Gagnon sarà per la prima volta a Napoli, ospitato da Arci Movie per Astradoc, dove presenterà in anteprima nazionale il suo film “Of the North”. Grazie a Of the North, infatti, Gagnon ha vinto Premio Lungometraggio più Innovativo alla 46° edizione del festival internazionale Visions duRéel di Nyon 2015.
Giovedì 28 aprile, alle ore 14.00 Dominc Gagnon ha incontrato anche gli allievi degli atelier di FILMaP, all’interno della sede di Arci Movie, in via A. C. De Meis 221.
Ricordiamo che la rassegna AstraDoc 2016 – Viaggio nel cinema del reale è organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio del Comune di Napoli.
“Of the North”, uscito in Canada nel 2015, racconta il grande Nord e il popolo eschimese degli Inuit attraverso video raccolti sul canale Youtube. Si tratta di 500 ore di film realizzate attraverso video postati in rete da centinaia di dilettanti registi Inuit. Pochi posti hanno subito effetti tanto radicali, derivati dall’industrializzazione, la globalizzazione e i cambiamenti climatici come il Polo Nord. Il regista canadese Dominic Gagnon mostra proprio come sia cambiata la realtà del nord del mondo. In Of the north oltre al Grande Nord, i protagonisti sono anche gli Inuit, discendenti di Nanuk, abitanti degli spazi artici che stanno filmando se stessi.
Dichiara il regista:
“Faccio film su persone che filmano. La camera è diventata parte della vita quotidiana, io non devo infastidirli, devo proporre loro un progetto di film. La vera immersione inizia con il montaggio. Le immagini sono numerose, personali e arrivano da molteplici punti di vista. In qualche modo, sento che sto davvero tornando dall’Artico. Sono un antropologo “pantofolaio” senza ironia”
Dominic Gagnon è ideatore, regista, artista concettuale e performer. Nato in Quebec nel 1974, egli considera il cinema come una tecnica per misurare l’incommensurabile o come una disciplina del caos. Per realizzare i suoi progetti, Gagnon ha studiato il declino delle economie, il terrore, la violenza e l’identità di crisi tra i maschi, i sistemi internazionali di adozione, disinformazione e povertà, sadomasochismo e feticismo nella cultura popolare e la famiglia nell’era dell’entertainment.