“Beckett” – La coppia formata da Beckett (John David Washington) e April (Alicia Vikander) sta trascorrendo una romantica vacanza in terra greca ma decide di andar via da Atene quando avverte la tensione politica che avvolge la capitale. Mentre guida per strade isolate di montagna Beckett rimane però vittima di un colpo di sonno che causa un incidente mortale per la sua compagna. Immediatamente dopo lo schianto comincia la sua fuga per sopravvivere, in quanto più volte qualcuno anche delle forze di polizia cerca di ucciderlo per qualche motivo misterioso.
“Beckett”, recensione
“Beckett” comincia come una classica e convenzionale storia d’amore per poi diventare subito un miscuglio di generi di altri tempi, in bilico tra azione e cospirazione. La costante è John David Washington (protagonista di “Tenet” che abbiamo recensito qui) che scappa en plein air, con i dialoghi che risultano centellinati. L’importante presenza scenica dell’ex giocatore di football monopolizza la visione ma non basta a infarcire il film della giusta sostanza, cosa che non è sfuggita alla critica internazionale che è apparsa alquanto contrariata. Quando ci aspettiamo che accada qualcosa di nodale la macchina da presa indugia unicamente sugli sguardi di Beckett, come accade nella scena finale. Questa ed altre componenti mettono insieme un thriller atipico, che avanza col suo ritmo compassato e col suo ermetismo.
Il regista Ferdinando Cito Filomarino, ex compagno di Luca Guadagnino qui presente in veste di produttore e pronipote di Luchino Visconti, cerca di ampliare la sua fetta di pubblico rispetto ai lavori precedenti utilizzando una chiave più mainstream. Chiara l’influenza americana così come la voglia di imprimere al contempo anche un marchio europeo. Ma proprio per questo sarebbe stata cosa e buona e giusta tratteggiare in maniera più approfondita almeno qualche personaggio di contorno.
Un americano nero minacciato in una terra emblema di crisi economica e politica. Tutto ciò che questo simboleggia resta sullo sfondo, non viene mai esplicitato da Cito Filomarino e dallo sceneggiatore Kevin Rice. Ad un livello più elementare un protagonista ordinario diviene vittima di un’apparentemente inspiegabile caccia all’uomo. I colori mai troppo vividi e le luci realistiche di Sayombhu Mukdeeprom pongono in rilievo i paesaggi naturali, mentre l’azione viene costantemente guidata per mano dalle musiche di Ryuichi Sakamoto.
“Beckett”, presentato in anteprima al Festival di Locarno il 4 agosto, è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 13 agosto 2021.