“Boss Level”, trama e recensione


“Boss Level” – Roy Pulver (Frank Grillo, visto recentemente in “Cosmic Sin” che abbiamo recensito qui), ex militare delle forze speciali, è intrappolato in un loop temporale che fin dal risveglio mattutino lo porta a doversi difendere da una sfilza di killer che vogliono farlo fuori. Ogni volta che muore ricomincia da capo ma solo dopo più di cento tentativi inizierà a comprendere meglio come si trova in questa situazione e come poter pensare di uscirne. Dietro questo esperimento voluto dal colonnello Clive Ventor (Mel Gibson) sono implicati la sua ex Jemma (Naomi Watts) e indirettamente il suo figlioletto Joe (Rio Grillo, figlio di Frank).

“Boss Level”, recensione

In questo lungometraggio scritto (con Chris e Eddie Borey) diretto da Joe Carnaham l’azione applicata al meccanismo del loop temporale e ai videogiochi rappresenta un mix interessante, che insieme ad un cast di alto livello e alla ricerca dell’effetto comico tende a nascondere alcune imperfezioni. Come ad esempio l’overdose di voce fuori campo del protagonista, che spiega qualunque cosa ed entra in scena anche quando sembrerebbe superflua. Lo stesso andamento alterna l’iterazione a rotta di collo della stessa mattinata con delle parentesi in cui il film rallenta e ricorre a flashback per fare chiarezza sulla storia di Roy e Jemma. A quel punto sembra di star guardando qualcos’altro, platealmente fuori registro, salvo poi assistere ad un finale compresso al massimo.

Ad ogni modo Frank Grillo regge ampiamente un ruolo per lui insolito, che qua e là si imbatte in alcuni cliché che assumono le sembianze dei suoi sicari uscendone pressoché indenne. Il cattivo Mel Gibson compare invece col contagocce e questo limita lo spessore del suo personaggio e delle sue azioni. Magnetica come al solito Naomi Watts, anche se caricata di risvolti fantascientifici un po’ pretenziosi; convince il figlio d’arte Rio Grillo.

Il legame col mondo dei videogame è esplicitato innanzitutto dal font dei titoli e dalla selezione iniziale del personaggio, poi dal fatto che Roy muore ed effettua continuamente nuovi tentativi di arrivare al livello successivo partendo sempre dallo stesso momento e dallo stesso luogo. C’è anche spazio per una breve parentesi nostalgica sui videogiochi anni ’80 come Street Fighter. Il ritmo serrato è dato perlopiù dal montaggio di Kevin Hale mentre l’atmosfera dai colori smaccatamente freddi. Si arriva al finale relativamente aperto abbastanza in scioltezza grazie alla durata moderata, alla leggerezza e all’ironia onnipresente.

Dopo il debutto americano dello scorso marzo su Hulu, “Boss Level” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 19 luglio 2021.

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