L’esordio alla regia che è il miglior incasso italiano dell’anno: C’è ancora domani, trama e recensione

Oltre otto milioni di euro incassati in due settimane e primato per quest’anno per un film italiano, due premi all’ultima Festa del Cinema di Roma, “C’è ancora domani”, il film d’esordio alla regia di Paola Cortellesi, continua a raccogliere consensi dal pubblico e dalla critica.

Delia (Paola Cortellesi) vive nella Roma del secondo dopoguerra badando alla casa, alla famiglia e riuscendo anche a guadagnare qualche spicciolo. Suo suocero (Giorgio Colangeli) la vorrebbe con la bocca chiusa, suo marito Ivano (Valerio Mastandrea) la picchia e la mortifica, sua figlia Marcella (Romana Maggiora Vergano) ha una relazione con il figlio di un ricco pasticciere che potrebbe cambiarne radicalmente le sorti. Ma nonostante tutto questo Delia ha degli amici che la spalleggiano e un sogno da realizzare.

“C’è ancora domani”, recensione

Due premi all’ultima Festa del Cinema di Roma, uno della giuria e una menzione come miglior opera prima, grande consenso di pubblico e critica, oltre otto milioni di euro incassati in due settimane e primato per quest’anno per un film italiano. Difficile immaginare un esordio da regista migliore per la talentuosissima Paola Cortellesi, che qui è anche attrice protagonista e firma la sceneggiatura con Furio Andreotti e Giulia Calenda.

Con un coinvolgimento emotivo notevole visto che la storia parte dai racconti della nonna e della bisnonna riguardo la condizione femminile dopo la seconda guerra mondiale. Non si tratta di vicende realmente accadute ma di un intreccio scaturito dai ricordi e per questo rappresentato in bianco e nero in una Roma assai stratificata socialmente parlando.

Tra femminismo e patriarcato (con tutte le storture che ne conseguono) spiccano le interpretazioni di un cast notevole a partire da Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni e via dicendo. La ciliegina sulla torta è la prova superba di Romana Maggiora Vergano. Il tutto per un lungometraggio indirizzato ad un pubblico trasversale eppure non strettamente commerciale, capace di scelte autoriali anche ricercate. E, speriamo, di veicolare un messaggio importante ai più giovani per costruire un mondo migliore.

Una regia all’insegna del realismo ma capace di mostrare una certa originalità, al passo coi tempi a braccetto con un montaggio che tiene l’interesse sempre alto. Un’opera da neorealismo attuale, impegnata, che nella sua colonna sonora include brani moderni, che fa tesoro della migliore commedia all’italiana degli anni sessanta, miscelando a sua volta generi diversi che a parte commedia e dramma includono anche stilemi più inaspettati.

Un film sulle donne ma non soltanto per le donne, che sa trasmettere tanto anche agli uomini attraverso dinamiche purtroppo dure a morire. E che ci dice che è nata un’autrice vera, capace di imprimere un proprio marchio peculiare e di guardare al futuro pur restando ancora con un piede nel passato.

“C’è ancora domani” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 26 ottobre 2023.


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